Stamattina abbiamo accompagnato Anita alla partenza per Scuola Natura, una piccola vacanza di 4 giorni con i suoi compagni di classe e la maestra, a Pietra Ligure.
Ci siamo svegliati abbastanza presto e siamo andati tutti e 4 in macchina (visto che diluviava e Dalia non sta bene) sotto la scuola.
Se c'è una caratteristica che accomuna i fratelli di tutto il mondo (almeno così credo) è che possono randellarsi fino a 5 minuti prima, ma quando si separano si sentono come privati di un arto.
E infatti Elena, appena Anita è partita, era tristissima. Ma proprio coi lacrimoni che le rigavano le guance.
Abbiamo cercato di consolarla, dicendole che inviteremo qualche sua compagna di scuola e che 4 giorni passano in fretta, ma lo spleen non accennava a diminuire. Si è rinchiusa in una specie di mutismo malinconico.
Alla fine, dopo averla accompagnata a scuola materna, torno con la macchina sottocasa, per andare a prendere il motorino. E quando mi sto allontanando dall'auto, vedo che ha fatto un disegno sul vetro appannato: un cuore con dentro la scritta "Elena e Anita".
Non ho paura ad ammetterlo: mi sono messo a piangere come un cretino.
lo so, non si quasi vede niente. Dovete credermi sulla fiducia.
che bello...noi evidentemente siamo l'eccezione che conferma la regola, perchè le mie non si mancherebbero nemmeno dopo mesi di lontananza, sigh
RispondiEliminaLa grande bellezza :)
RispondiElimina:)
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