05 aprile 2011

l'eretico della musica italiana

Semplicemente meraviglioso il nuovo disco di Caparezza. Certo: non sono proprio il tipo che ne può parlare in maniera obiettiva, visto che adoro il rapper pugliese.
Però mi sembra che ad ogni disco lui si migliori. E non era facile dopo "Le dimensioni del mio caos", credetemi, anche nel caso siate tra i pochi sventurati che non l'hanno ascoltato.

Anche questa volta il buon Capa mostra la sua predilizione per i deboli e gli eroi, in particolare in questo disco si citano una serie di personaggi cha hanno pagato con la vita le loro convinzioni.
Anche questa volta riesce nella magistrale impresa di coniugare la musica con i temi che tratta nelle varie tracce (accenni di musica medievale nella canzone che richiama l'inquisizione, ecc)
Ma soprattutto anche questa volta Michele Salvemini mi affascina con i suoi pazzeschi calembour verbali, che io manco riesco a pronunciare e che rimane per me un mistero come lui faccia a cantarli senza ingarbugliarsi la lingua.

Un disco imperdibile.

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