11 ottobre 2021

Goliath - stagione 4

Mi sono accorto che non ho recensito la stagione 3 di Goliath. Sono abbastanza sicuro che il mondo andrà avanti lo stesso. O almeno spero, che non voglio avere questa responsabilità sulle spalle.

Avevamo lasciato il buon Billy McBride (il sempre adorato Billy Bob Thornton) a terra, ferito a morte da una pallottola sparata da un fucile. Lo ritroviamo ancora lì, stranamente vivo. Viene soccorso, ricoverato e rimesso bene o male in sesto, ma con gravi danni sulla sua salute, specialmente quella psichica.

Ecco, partendo proprio da questo aspetto psicologico, vi dico subito che la quarta stagione di Goliath è molto onirica, quasi lynchiana. Una serie di allegorie popolano i sogni di Billy, dando vita a mondi paralleli, in cui Billy si perde e rischia sempre di morire. Ora, io non sono un fan di David Lynch, ma neanche un detrattore. Credo solo che sia un tantino sopravvalutato. Eppure (ci sta un "eppure" qua? Boh!) questi aspetti onirici penso che abbiano dato una bella marcia in più alla stagione.

Insomma, se la terza non era male, ma un tantino inferiore alle prime due (mia opinione, of course), quest'ultima l'ho trovata veramente bella. Sarà anche il tema trattato dal punto di vista legale: le grandi case farmaceutiche americane e la loro attitudine a creare nei pazienti vere e proprie dipendenze da farmaci (per aumentare il profitto, of course), anziché pensare al bene e curare le malattie.

ma quanto è figo quest'uomo qui?


1 commento:

jumbolo ha detto...

Ovviamente concordo sulla lynchianità della stagione, ma non sul risultato. Ma so che anche tu ce la farai a sopravvivere, nonostante questo.