29 gennaio 2008

Van Guievic back in town

Con Guie la stavamo organizzando da un po' e finalmente ce l'abbiamo fatta: sfruttando un suo corso di aggiornamento a Milano di due giorni (ieri e oggi) gli abbiamo fatto fare la mitica "rentrée" sul prestigioso campo di calcetto del Lampedusa.
È stato veramente piacevole rigiocare insieme a lui. Ancora più belle poi le chiacchiere post-match con il gruppo del calcetto, a rivangare vecchi fasti e - perché no? - a rimpiangere un po' i tempi passati.
Nella speranza (ce la faremo mai?) di organizzare una trasferta calcistica a Vicenza tutti insieme.



Cazzarola, Guie, uno come te manca proprio alla scena milanese. E non solo alla scena calcistica, intendo.

25 gennaio 2008

Ricominciamo

Ci risiamo: è caduto il governo Prodi e siamo turna e a capo.
Questa politica è sempre più lontana dalla gente comune e non c'è modo di colmare questo gap.
Eppo quello che fa incazzare più di tutto è che la colpa di questa caduta è di un personagio orribile come Mastella. Uno che in qualsiasi altra nazione sarebbe in galera. E invece no: ha addosso sette capi d'accusa; sua moglie e tutto il suo partito sono indagati e gliene viene pure. Fa le sceneggiate, citando Neruda.



E adesso molto probabilmente ci tocca un Berlusconi ter.
Che voglia di espatriare...

22 gennaio 2008

Il circolo del cucito

Uno pensa che lo spogliatoio maschile di una palestra sia un andirivieni di uomini "che non devono chiedere mai" e che si parli solo di figa, di calcio e di steroidi.
Nella palestra che frequento io, oggi, Matteo (uno degli istruttori, molto simpatico) mi ha coinvolto in una partita a calcio a sette e - chiacchierando sull'orario, che sarebbe dalle 22 alle 23 - ho fatto presente che per me è perfetto, così ho tempo di andare a casa, stare un po' con la famiglia e poi uscire.
Finendo con "sperando che mia figlia si addormenti presto".

E da lì è partito il controspogliatoio, quello che non ti immagini.
Un tizio fisicatissimo (quello che dovrebbe giocare in porta) che a vederlo sembra un coglione fatto e finito ha iniziato a dire: "Eh, io ne ho due. Quello più grande se non riesco a farlo addormentare me lo porto dietro".
E da lì è stato un susseguirsi di consigli su come far dormire i bambini, quando passare dall'allattamento materno a quello artificiale e via dicendo.
Sembrava un circolo di comari.
Giuro: una scena da sbellicarsi. Degna di un film.

17 gennaio 2008

Santa Brabra

Ieri sera finalmente io e Dalia siamo usciti da soli.
A farci da baby sitter è stata Barbara (pronuncia: "Brabra" secondo i canoni di mia figlia) una ragazza che lavora all'asilo nido dove va Anita.
Ragazza a cui Anita si è affezionata. Ma non solo: sembra che anche lei si sia affezionata ad Anita.
E così all'uscita dal nido Anita ha chiesto: "mamma?" e Barbara le ha detto "la mamma viene dopo". Ed è stata l'unica volta che ha chiesto di noi.
Bene. Anzi: molto bene.



Ma una cosa mi fa girare le palle: perché con lei si è addormentata alle 21,45, mentre a casa non ne vuole sapere (quando va bene) prima delle undici e mezza?

14 gennaio 2008

Back to the Roots*

Con molto piacere e una certa soddisfazione, vorrei annunciarvi che Anita ieri ha mangiato la sua prima pasta al pesto!
Certo: un pesto un po' edulcorato, senza aglio, ne' pinoli... insomma un trito di basilico con olio e grana, che però non era malaccio. Ovviamente le è piaciuto. Anche perché se non fosse stato così l'avrei diseredata.



* la citazione contenuta nel titolo la può capire solo mio fratello. E forZe - forZe! - Monty.

08 gennaio 2008

86,4

Visto che un po' sono dimagrito (ma non troppo, eh! Va' contro i miei principi) e visto che sono reduce dagli stravizi di Natale e Capodanno, ho deciso di pesarmi.
Ottantasei chili e quattrocento grammi dice la bilancia.
Adesso (seguendo i consigli di EstroVersa) dovrei darmi un obiettivo.
85? troppo facile.
80? troppo dura.
che faccio?

07 gennaio 2008

Yes, I IED

Oggi è cominciato (per me) il secondo anno scolastico allo Istituto Europeo di Design.
Ho di nuovo una prima.
Di primo acchito sembra che ci siamo meno rompicoglioni dell'anno scorso.
Certo: i ragazzi sono vivaci, per carità; sarebbe strano non fosse così.
Vedremo come andrà.

04 gennaio 2008

coerenza

L'ho detto e l'ho fatto: 3 giorni lavorativi, 3 pause pranzo in palestra.
Nel tentativo di iniziare a smaltire una parte di tutto il cibo che mi sono scofanato tra Natale e Capodanno.



Sono stato bravo o no?
Avessi sempre 'sta coerenza...

auguri via sms

È sicuramente capitato a tutti: ricevere degli sms di auguri per Natale o, più frequentemente, per Capodanno che fanno veramente rabbrividire.
Quest'anno abbiamo istituito una specie di "gara al peggiore", tra le persone con cui festeggiavo il capodanno, includendo anche i vicini (cioè: mia sorella Marta e alcuni suoi amici).
So che non state più nella pelle, quindi eccovi subito la TOP 3 degli auguri più brutti. Conto alla rovescia:

n° 3 - rime sublimi
"Luna d'argento con stelle dorate, gnomi folletti e fatine incantate
una pioggia d'auguri e 1 pensiero fatato
per augurarti un 2008 da togliere il fiato."

n° 2 - orrenda catena
"Previsioni meteo capodanno 2008: prevista 1 forte pioggia di baci e abbracci... è consigliabile chiudere l'ombrello e aprire il cuore!
Manda questo sms a 10persone a cui vuoi bene (anche a me se me ne vuoi)... se te ne tornano + di 3 il nuovo anno inizierà con nuove ed inaspettate sorprese!"

n° 1 - all'asilo scrivevo cose più intelligenti
"Toc toc: bussano! Dai, vai ad aprire. Sono i miei auguri; falli entrare e poi chiudi a chiave e tienili con te per sempre. Sono fatti con il cuore. Buona anno e felice 2008."



No, dico: roba da buttare via il telefono.

03 gennaio 2008

neve



Adesso nevica proprio, su Milano.
Nella pausa pranzo mi divertivo a vedere i fiocchi neve che si posavano sulla mia giacca blu. Alcuni hanno proprio la forma canonica del fiocco vero e proprio.
E mi piace un sacco stare lì a guardare la loro perfezione.

È come con le confezioni di biscotti: quando le apri c'è ne sono sempre un marea rotti o mal riusciti. Eppoi trovi lui: il biscotto perfetto, come quello della foto che c'è sull'esterno della confezione.
Io l'ho sempre tenuto da parte e mangiato per ultimo.

nevischio

A Milano fa un freddo maiale. Già ieri è iniziato il nevischio e oggi s'è infittito.
Per affrontare il mio matutino tragitto in motorino esco di casa bardato a dovere: scarpe alte, doppie calze, calzamaglia sotto i jeans, doppio maglione sotto la giacca e tanto di berretto di lana sotto il casco.
Mi sento un incrocio tra un pensionato e uno stegosauro da cross*.



* per chi non sapesse che cos'è uno stegosauro da cross:
1 - vergogna!
2 - leggetevi quanto prima "Elianto" di Stefano Benni.
Non foss'altro per la teoria del "bonus vitale individuale" del buon Talete.

02 gennaio 2008

Top ten dischi 2007

E rieccomi a voi con la top ten dei dischi che ho più ascoltato negli ultimi 12 mesi.
Trionfano gli italianissimi Malfunk, per diversi motivi; tra cui il fatto che Fefo in persona (a meno che non sia uno scherzo) ha scritto sul mio blog!
Comunque, andiamo per ordine.

1 - Malfunk "Randagi"
Ascoltato, riascoltato, consumato. Il rock come piace a me: senza troppi fronzoli, ma bello, efficace, puro. Notevole passo in avanti rispetto al disco precedente; affinati sia i suoni che le liriche. Mi ha accompagnato per lunghe passeggiate, corse o semplici tragitti in scooter. Bello, bravi!

2 - Foo Fighters "Echoes, Silence, Patience & Grace"
La passione per i Foos mi influenza parecchio. Non è sicuramente il loro disco migliore, questo, però contiene tutti gli elementi che me li hanno fatto piacere negli anni: rock, energia, divertimento. Ottimo accompagnamento per la corsa o le gli allenamenti in palestra (detta così sembra che io sia uno sportivo... ahahahah).

3 - Basia Bulat "Oh my Darling"
La vera rivelazione dell'anno. Questa giovane cantante canadese, all'esordio, sforna un disco notevole: di una tale semplicità e linearità che mi ha completamente affascinato. La musica ideale per cominciare la giornata.

4 - Marilyn Manson "Eat Me, Drink Me"
È stata la prima volta che ho ascoltato per intero un disco di Manson e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente stupito. Hard, dark, aggressivo, ma proprio intenso. Per chi (come me fino a un anno fa) crede che sia solo fuffa e immagine, scaricatevi "Putting Holes in Happiness". Poi se non vi piace, vabbè.

5 - Paolo Nutini "These Streets"
Sì, lo so: è un disco del 2006. Però in Italia è "esploso" nel 2007, ed io l'ho conosciuto ad inizio anno. E se ancora non vi va bene, il blog è mio e non rompete i maroni. Un disco che mi ha preso a poco a poco. Anche questo si regge su una semplicità di fondo che alla lunga ti conquista. Eletto "disco da sottofondo mentre si lavora" dell'anno.

6 - Puscifer "V is for Vagina"
Ed ecco arrivare il buon Maynard James Keenan (uno dei pochi che mi contrasta come lunghezza del nome) con un prodotto completamente diverso da quanto precedentemente fatto con Tool o A Perfect Circle. Sembra più il Tricky di Maxinquaye. Non male, proprio niente male.

7 - Kaiser Chiefs "Yours Truly, Angry Mob"
È un po' riduttivo parlare di brit-pop, quando si parla dei Kaiser Chiefs. Sicuramente non è un gruppo all'avanguardia per la ricerca musicale, ma a me sono risultati molto piacevoli. Meglio del precedente "Employment", che non mi aveva convinto.

8 - Feist "The Reminder"
Disco Molto carino e avvolgente. Lei ha una voce deliziosa.

9 - Arctic Monkeys "Favourite Worst Nightmare"
Le scimmie artiche non ripetono il botto dell'anno scorso. O meglio: in acluni casi sembrano le canzoni scartate dall'altro disco. Nel complesso, però, un bel dischetto allegro.

10 - Bloc Party "A Weekend in the City"
Un altro gruppo che ho conosciuto solamente quest'anno. La commistione tra elettronica e rock mi è sempre piaciuta. In questo disco alcuni brani sono particolarmente riusciti, altri meno. Comunque una buona (per me) rivelazione.

01 gennaio 2008

Buon 2008

Rieccoci tornati alla normalità.
Domani mattina ricomincio a lavorare, quindi si può dire a tutti gli effetti che comincia un nuovo anno. Chissà cosa ci riserverà. Qualsiasi cosa sia, noi siamo qua ad aspettarlo con una discreta serenità.
Piccolo punto della situazione.

Lavoro
9 mesi sono ormai trascorsi dall’inizio della mia nuova avventura lavorativa.
Ci sono stati alti e bassi. Probabilmente dei “bassi” diversi da quelli che mi aspettavo.
Anche alcuni “alti” non sono ancora arrivati, ma li attendiamo a braccia aperte.
Insomma, la situazione può migliorare, anche se bisogna dire che un primo approssimativo bilancio può essere decisamente positivo: nuovi clienti, nuovi lavori e ancora tante prospettive.

Vacanze
Abbiamo trascorso delle vacanze natalizie bellissime; quasi idilliache. Siamo stati a Celle ed è stato veramente bello.
A dire il vero, ogni volta che passo del tempo con Dalia e Anita sto benissimo, quindi non è una novità ciò che ho scritto. Però sento che le cose si stanno evolvendo ancora in meglio, o almeno così mi sembra. E lo spero.
Anche il tempo trascorso con la mia famiglia d’origine (come altro definire sennò, i miei genitori, i miei fratelli, ecc?) è stato molto piacevole.
Mia mamma – al solito – è stata straordinaria (devo decidermi a scrivere un post su di lei; mi ero ripromesso di farlo subito dopo l’estate, ma non l’ho mai fatto).

Capodanno
L’ultimo dell’anno l’abbiamo trascorso con Marco e Maria (sono stati da noi qualche giorno a Celle) + due loro amici anch’essi con un bambino piccolo. Ergo eravamo in sei + tre bambini piccoli.
Ovviamente serata super tranquilla e a nanna presto.
Così è il nuovo corso vitale, eh eh eh.

Anita
Anita cresce sempre di più ed è sempre più divertente. È una pazza scalmanata: ride sempre, parla di continuo e quando c’è gente fa lo show. La sera di Capodanno, poi, era da scompisciarsi.
Ma ciò che è più impressionante sono i progressi nella verbalizzazione. Inizia a comporre delle frasi, mettendo due o tre parole in fila, insomma si fa capire. E poi ha iniziato a dire gli articoli. Manco a dirlo, io sono “la papà”.
Adesso è qui con me che non ne vuole sapere di addormentarsi.
Qua sotto i suoi auguri di buon anno.

ÙV bbbbbbbbb <<< s+-5. mmmmmmmmeeeeeeillk888iiiii. m m b b hbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbÙù x< bbbbvbbbbb,Bbbnb




in foto: la famiglia Marrè Brunenghi al gran completo

18 dicembre 2007

Presepe in quota

Il problema di fare il presepe, a casa nostra, è uno; anzi, sono due: il gatto e Anita.
Come fare a tutelare quelle povere statuine - che erano della famiglia di mio padre, quindi con un valore "storico" notevole - dalle zampe (o dalle mani) delle nostre turbolente coinquiline?
Ci ha pensato Dalia: ha dato un'occhio alla libreria e, vedendola spoglia delle antine che Cuciuffo ci sta sistemando, ha detto: "facciamolo lì"!
Lì è, appunto, dentro la libreria di sala, sopra la televisione.



È un posto un po' insolito, è vero, ma a me piace un sacco.

16 dicembre 2007

it's Christmas time!

Penso che il Natale sia una specie di amplificazione dello stato emotivo di una persona: se stai bene, sei felicissimo; se non sei in forma, invece, ti deprimi ancora di più.
Ci pensavo oggi mentre giravo per la città con Dalia e Anita: provavo una sensazione di gioia infinita.
Alla base c'è una sensazione di felicità "quotidiana".
A questo si unisce il fatto che mi è sempre piaciuto fare i regali; e noi eravamo in giro per quello.
Eppoi - non so - l'atmosfera, la città tutta illuminata, la cioccolata calda... tutto contribuisce a farmi vivere questo Natale in maniera felice.
Mi sento proprio fortunato. Che altro dire?

15 dicembre 2007

dj

Per chi non avesse niente di meglio da fare, stasera metto su un po' di dischi al "Lato B" in piazza XXIV maggio.

12 dicembre 2007

maledetto Soderbergh

Ieri sera torno a casa e, mentre metto la cena sul fuoco, faccio un po' di consueto zapping, per vedere se per qualche caso misterioso la tv non trasmetta qualcosa di decente.
Mi imbatto nel faccione di George Clooney (attore per il quale provo una discreta simpatia) e decido di fermarmi a vedere di cosa si tratta. È l'inizio di "Ocean's Twelve" (sequel di "Ocean's Eleven), film di azione/commedia con consueto cast stellare.
Decido che per "accompagnare" la serata può andar bene, un po' di sottofondo.
Non immagino neanche lontanamente che rimarrò incollato al televisore per tutta la durata del film.
Infatti, il film, anziché classica autocelebrazione americana con esplosioni e scene surreali di ladri che sfiorano le performance di supereroi come mi aspettavo, si rivela una fantastica combinazione di sfighe, furbizie scoperte e poliziotti tosti che impediscono agli undici (dodici, per l'occasione, perché al gruppone del primo film si aggiunge Julia Roberts) di fare i ladri come dio comanda (o come Hollywood comanda).
È tutto un susseguirsi di colpi di scena e altalenarsi di emozioni. Con qualche chicca veramente divertente. Come quando Julia Roberts (che interpreta interpreta Tess) si spaccia per Julia Roberts; e Bruce Willis, nel ruolo di Bruce Willis, che cerca di capire se quella donna affascinante che si spaccia per Julia Roberts è davvero la sua collega ed amica o una ladra imbrogliona (irresistibile quando le chiede coma procede la gravidanza o quando cerca di chiamarla con il cellulare).
Insomma, non ci si annoia un attimo.
A saperlo prima, me lo sarei visto al cinema.



Ah, dimenticavo: se vi siete chiesti dov'è quel piccolo angolo di paradiso che si vede in una delle scene finali (quella dove Catherine Zeta-Jones incontra suo padre), beh sappiate che è in Sicilia (in provincia di Trapani, per l'esattezza).

10 dicembre 2007

viva la nonna!

Io e Dalia abbiamo diversi impagni lavorativi, quindi, causa malattia di Anita, è venuta a Milano mia madre per tenerci la bambina.
Oltre al piacere affettivo di trascorrere (seppur poco) un po' di tempo con mia madre, bisogna dire che si manifestano una serie di risvolti positivi più strettamente materiali, anzi culinari.
Per esempio oggi avevo una riunione a mezzogiorno vicino a casa, dove sono quindi sono tornato per un pranzo volante e, ad aspettarmi, ho trovato: una splendida pasta al ragù e le milanesi di carne tritata (specialità di casa Marrè Brunenghi). Oltre ad altro sugo da surgelare e una lavorazione in corso di un appetitoso polpettone di fagiolini (altra specialità familiare).
Que viva siempre la abuela!



Ah, dimenticavo: ha anche insegnato ad Anita il giro-girotondo. Da sbellicarsi dalle risate.

06 dicembre 2007

shoot to thrill

Se una canzone, dopo 27 anni dalla sua incisione, ti fa ancora saltare sulla sedia, lanciare le cose in aria e - appena parte il primo ritornello - iniziare a simulare schitarrate (a fare air giutar, come si dice ultimamente) è o non è una canzone della madonna?



Per chi non conoscesse "Shoot to thrill", degli Ac\Dc:
1 - sappiate che è una domanda retorica;
2 - che aspettate? scaricatevela subito!

04 dicembre 2007

i'm wide awake, it's morning

Mi è sempre piaciuto svegliarmi presto, anche se non lo faccio quasi mai.
Anzi: forse mi piace proprio perché lo faccio di rado.
Stamattina, dopo che abbiamo dato l'antibiotico ad Anita (alle 6,00 come da richiesta medica) non riuscivo più a dormire, allora ho deciso di alzarmi.
Nel silenzio e nel buio, ho iniziato a fare alcune cose prendendomi tutto il tempo che volevo.
Per prima cosa ho acceso le luci dell'albero di Natale come unica fonte di luce.
Ho fatto la borsa della palestra; ho messo via i vestiti del giorno prima; preso quelli nuovi; ho messo a posto la sala; ho messo a posto la cucina; ho preparato un'insalata per me e una per Dalia, per il pranzo.
Finito tutto, ho messo il caffè sul gas, con il fuoco bassissimo e sono andato a farmi la doccia.

Esco dal bagno. Il sole inizia a lasciare qualche traccia sui muri. Si sente qualcuno parlare per la strada.
C'è odore di sonno, stanza chiusa e di caffè.
Mi fermo sulla soglia di camera a vedere mia moglie e mia figlia che dormono in un abbraccio che potrebbe tranquillamente essere confuso per una mossa di wrestling.
Mi scende qualche lacrima, mentre penso che quello che mi rende felice è poco. Ma per me è tantissimo.

29 novembre 2007

Gita notturna

Dico io: per uno che finisce di lavorare all'una di notte e va a dormire all'una e mezza, cosa c'è di meglio di una bella sveglia alle 4,30?
La sveglia per l'occasione era la voce di Dalia che dice "cazzo, ha 40 di febbre".
Ovviamente il soggetto in questione è Anita che per l'occasione è stata vestita, presa e portata al Pronto Soccorso verso le 5 di mattina.
Nessun allarmismo, per carità. L'abbiamo fatto solo per sapere cos'ha la piccola da un paio di giorni a questa parte. Risultato: tonsillite.
Ma quello che faceva ridere era la scena apocalittica: in giro non c'era nessuno; nell'ospedale non c'era nessuno... Faceva una certa impressione, devo dire.
Anche se faceva moooolto più impressione (per non dire che faceva morire dal ridere) la faccia dell'infermiere che ci è venuto ad aprire quando abbiamo suonato il campanello del Pronto Soccorso.

Ci stava proprio aspettando sveglio. Sì, sì...

28 novembre 2007

Risate

Sarà che esco poco (giusto il lunedì sera per il calcetto), sarà che ho la testa molto occupata dal lavoro... chissà.
Fatto sta che ieri sera mi sono divertito un mondo.
Si "festeggiava" il ritorno di Alessandro dal Nicaragua. Presenti: Ale, Maurino, Massi, Livio ed io.
Cena "lunga" (come piace a me) e chiacchiere da bar, anche se un bar un po' impegnato... oddio... Diciamo un discreto altalenarsi di minchiate e cose serie. Con una netta preferenza per le minchiate, ovviamònt.

Insomma: ho avuto l'impressione, mentre si svolgeva la serata, di vivere una serata memorabile, di quelle da annali della storia.
Nonostante Livio abbia fatto di tutto per rovinarla con delle battute pessime...



in foto: Maurino

26 novembre 2007

inseguita


Ieri sera, a un certo punto sento Anita frignare.
Vado a vedere cosa succede e la trovo in piedi, in corridoio che si lamenta e indica per terra.
Per terra non c'è niente. Non capisco.
Continua a indicare e cammina un po' avanti, un po' indietro e si lamenta.
Finalmente capisco: ha scoperto che ha un'ombra. Che la insegue; o meglio, che la precede. E non riesce a darsene una spiegazione.
Trattenendo a stento le risate, le faccio vedere che con l'ombra ci si può anche giocare, che non è una cosa negativa.
E abbiamo passato la serata facendo "ciao ciao" alla nostra ombra, in quel determinato punto del corridoio, dove la luce la disegna in maniera netta.

photo courtesy by EstroVersa

25 novembre 2007

That's The Way!

E per la serie "i genitori non riversano i propri desideri, sogni, aspirazioni sui figli", oggi sono andato in centro - su segnalazione di Angelo - a comprare per mia figlia una maglietta dei Led Zeppelin!



Mitica. Potrà indossarla tra un annetto circa (c'era solo dai due anni in su) ma è troppo bella.

22 novembre 2007

"Io ai gay piaccio molto"

Ho sentito pronunciare questa frase da diversi uomini un po' troppe volte.
E molte volte, a mio modo di pensare, a sproposito.
La qual cosa ovviamente mi impone una riflessione. Anzi, due.

La prima: ma tu, uomo che pronunci tale frase, hai così tanto bisogno di autostima da volermi sottolineare che non solo piaci alle donne (lo diamo tutti per scontato), ma fai strage anche tra gli uomini?

La seconda: ma sei sicuro di piacere ai gay? Sei proprio sicuro?
Perché io ho la presunzione di conoscerli (uno in particolare, che ho frequentato per anni, visto che era uno dei miei migliori amici) e ti posso assicurare che quando ti squadrano dalla testa ai piedi e insistono nel guardarti non è perché gli piaci. È il loro modo di essere (o sentirsi) superiori e di farti capire subito chi è dei due (tra te, che ti senti osservato, e lui, che ti osserva) che ha il controllo della situazione.
Ed è probabilissimo che mentre tu pensi di aver fatto colpo lui in quell'esatto momento stia pensando "ma come cazzo va in giro vestito 'sto qua?"



foto: New York, coreografie all'ultimo Gay Pride

21 novembre 2007

Men at Work

Giorni di grande lavoro.
La settimana scorsa non sono uscito mai prima delle 20,00.
Ieri sera addirittura abbiamo finito alle 2. Copywriter "guest star": il Gullo!
Io e Steven siamo molto stanchi, ma il lavoro non smette il suo flusso continuo.
Anche Dalia è pienissima di lavoro.
Insomma, periodo di stanchezza fisica e mentale.
Per fortuna, ho il mio antistress...

18 novembre 2007

the first cut is the deepest

Oggi abbiamo tagliato i capelli ad Anita per la prima volta.
O meglio: la zia Nadia le ha tagliato i capelli per la prima volta.
La scena faceva ridere perché Anita era tristissima, ma non che fosse disperata.
Piangeva (poco), ma non sapeva perché.
E allora piangeva e ci guardava, come a dire "cosa sta succedendo?"
Povera la mia piccina.

15 novembre 2007

delle cose belle e della loro assurda collocazione

Dall'ultimo piano del Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" di Genova si gode una delle più belle viste della città.
Unico neo: la finestra da cui si può gustare questo splendido panorama è quella del cesso (sarebbe "bagno", in un altro edificio; in una scuola è "cesso") dei maschietti.
Quindi, se un giorno di sole, dotato di animo sensibile e romantico, volevi dare un'occhiata alla tua città natale, dovevi prima affrontare una serie di puzze (perché era anche il covo dei fumatori, tra cui il sottoscritto) e di brutte facce che influivano non poco sulla tua voglia di romanticismo.

Perché quest'operazione "revival"?
Semplice: perché l'altro giorno, mentre ero dal nostro cliente Peg-Pérego, ho goduto di questo bellissimo tramonto.



Da dove?
Dalla finestra del bagno, ovviamente.

13 novembre 2007

fenomenale!

Uomo Ragno di 5 anni salva bebè da rogo
L'incredibile giornata da eroe dei fumetti del piccolo Riquelme Wesley dos Santos

SAN PAOLO - Ha visto fumo e fiamme uscire dalla casa dei vicini e non ci ha pensato un attimo. Ha indossato il costume da Uomo Ragno che ha ricevuto al suo ultimo compleanno, il quinto, e si è precipitato all'interno dell'abitazione che stava bruciando, dove si trovavano una bambina di un anno e la nonna.

DOMENICA DA EROE - Protagonista di un sabato da eroe dei fumetti in una cittadina dello stato brasiliano di Santa Catarina, Riquelme Wesley dos Santos, un bambino di cinque anni che ha ricevuto il nome in omaggio al fuoriclasse argentino ex Boca Juniors, ora tra gli spagnoli del Villarreal. Quando ha visto la casa dei vicini bruciare il piccolo non ha avuti dubbi: era il momento di intervenire. Così ha raggiunto l'abitazione, dove l'anziana donna era già svenuta e la piccola era ormai minacciata dalle fiamme. Riquelme ha tratto in salvo la neonata, mentre alcuni giovani salvavano la nonna.



notizia tratta dal sito del Corriere della Sera.
Oddiomio, quando leggo 'ste cose, mi commuovo.
Ma ve lo immaginate 'sto bambino che si mette la tuta da uomo ragno e parte sparato verso la casa di fronte?
Un fenomeno.

10 novembre 2007

wedding day

e Giovannino si sposa! e Giovanninno si sposa!



(non me ne voglia Carla se non compare nella foto, ma non ne ho di loro due insieme...)

05 novembre 2007

Weekend al veleno

Ci siamo fatti i 4 giorni di ponte a Celle Ligure: tempo bellissimo, temperatura (di giorno) sui 18/20 gradi, relax. Tutto perfetto.
Tranne.
Tranne che sabato pomeriggio, mentre eravamo fuori, ci sono entrati i ladri in casa. E ci hanno rubato il mio Ipod (cazzo!), la macchina fotografica di Gabriele e Claudia che era temporaneamente parcheggiata lì (ri-cazzo!) e la nostra nuova videocamera. Con dentro la cassettina con i filmati di Olba, dei primi passi di Anita, ecc.
Mortacci loro e di chi li ha partoriti.



Non è tanto per il valore degli oggetti (che comunque si aggira intorno ai 1000 euri, ri-mortacci loro!), quanto per i video di Anita che quelli non li posso recuperare.
E anche per il fatto che mi hanno completamente destabilizzato.
Cazzo, Celle era una specie di piccolo paradiso: i miei ricordi da ragazzo contemplavano anche cose come i miei chenon chiudevano mai la macchina, o il fatto che tutti sapessero dov'era la chiave per entrare in casa nostra e altre cose di questo tipo.
Mi gira il belino dover fare i conti con una realtà che è cambiata.
Io non la voglio questa cosa qua.
Ridatemi le mie certezze.
E la mia videocamera, bastardi!

30 ottobre 2007

22 ottobre 2007

Mamma Mia!

Nel mio uichend ravvicinato con Anita abbiamo fatto di tutto: siamo andati alla mostra di Lynch, abbiamo girato per il Parco Sempione, abbiamo visto una mostra fotografica all'aperto in centro, siamo andati da Matteo a vedere il GranPremio (Anita ci teneva!) e tante altre cose.
Tra cui ballare.
E ho scoperto che mia figlia va matta per gli Abba.



Ma chi è che non va matto per questa canzone?

21 ottobre 2007

multazza

Venerdì nel primo pomeriggio mi chiama l'asilo nido, dicendomi che mia figlia ha vomitato e sta male.
Ed io che sono un "toccatemi qualsiasi cosa, ma non mia figlia", chiudo tutte le cose che stavo facendo in ufficio per scappare a prendermi cura di lei. Ma nella corsa non mi accorgo di alcune cose: tipo che mentre guido sto parlando al telefono senza l'auricolare e che sono senza cintura.
Me lo ricorda un simpatico agente che mi affianca con la moto e mi fa segno di accostare.
Gli spiego l'urgenza e la sbadataggine. Lui capisce e sorvola sulle mie malefatte; ma non sorvola sul fatto che la mia macchina non ha fatto la revisione.
Morale: 148 euro di multa e ritiro del libretto, finché non mi presento con la macchina revisionata. E così addio weekend al mare.
Per la cronaca: poi alla fine Anita si era ripresa e quando sono arrivato stava bene.
Maledetta fretta.
E maledetto me che mi dimentico sempre queste cose.

19 ottobre 2007

Walk this Way!

Anita è partita.
Ieri sera ha un certo momento ha deciso: si è alzata da sola, ha guardato in faccia la mamma con il sorrisetto di chi sta per combinare qualcosa e poi è partita a camminare in giro per la cucina.
Dalia mi ha avvisato subito (erano le 20,00 più o meno) e io sono corso a casa.
Me la trovo davanti tutta sorridente. "Dai, vieni da papà" le dico.
E lei parte e mi viene incontro tutta contenta.
Adesso chi la ferma più?

18 ottobre 2007

morto un Mivar se ne fa un altro

Ecco qua il mio nuovo televisore!


Sono uscito di casa per andare a recuperare il televisore in riparazione ed eccomi che torno a casa con un televisore nuovo di pacca.
Come è successo? Tutto da ridere.
In realtà ho scoperto che il nonnetto che ripara i televisori ha un aggancio con i tizi che lavorano al magazzino della Mivar.
Per farla breve: a lui ogni tanto danno gli invenduti o i modelli vecchi ("ormai vogliono tutti quei così lì, piatti... che secondo me non si vede neanche tanto bene...") e lui li rivende ad un prezzo più che stracciato. E così, a fronte di una riparazione del vecchia tv che avrebbe ammontato a 150 euro circa, mi sono portato via un 28 pollici del 2006 a 90 euro.
Ogni tanto le botte di culo capitano anche a me.

15 ottobre 2007

La Chapelle

Ieri (domenica) sono andato a Palazzo Reale a vedere la mostra di La Chapelle.
Sono andato con Anita, perché Dalia doveva lavorare ed è rimasta a casa.
E così ho fatto il padre chic, culturalmente evoluto, che porta una neonata a una mostra di fotografia alquanto provocatoria.
Mi sentivo molto moderno.
Ma questo post non è per raccontare questo. È solo per dirvi: se passate da Milano, da qua a Gennaio, non perdetevela.
Secondo me è molto valida.



nella foto: "La Chapelle: Courtney Love, the Passion"

12 ottobre 2007

ci riproviamo

Martedì sera, come si diceva, i primi passi.
Mercoledì riposo.
Ieri sera, rieccoci: si alza, fa 5 passi e poi - sbadabum! - culata per terra.
Altri 5 e altra culata.
Ancori altri 5 e altra culata; stavolta però un po' secca.
Quindi si è messa un po' a frignare e ha smesso.
Vedremo come andrà nel uichend...

10 ottobre 2007

One step beyond!

Ieri sera, verso le 22,30 Anita ha mosso i suoi primi passi da sola.
Barcollando un po', ovviamente.
Poi esplodeva in dei sorrisoni giganti e aspettava l'applauso.
Diva.

04 ottobre 2007

What the fuck?

Ma perché, dico io, siamo così condizionati dalla cultura americana.
Ogni tanto sento dire frasi del tipo "quella fottuta cosa", "quello lì è un perdente" oppure "lui ce l'ha fatta".
Tutte espressioni che assorbiamo da caterve e caterve di film americani che ci propinano in tv.
Ma perché, mi chiedo, noi che abbiamo un vocabolario ricchissimo dobbiamo andare a copiare dei modi dire dalla cultura americana?

Che poi "fottuto", per esempio, che termine è? Chi è stato il primo a tradurre "fuck" con "fottuto"? Ne perde tutta la forza. È come tradurre "cazzo" con "pisellino".
Ma tornando al nocciolo della questione, noi italiani abbiamo una tale varietà di insulti e parolacce che forse sono il doppio o il triplo di tutte le altre lingue.
E allora teniamoci le nostre verbalizzazioni, no?
Eccheccazzo.

02 ottobre 2007

Notti maaaaagggicheeeee...

topic non adatto agli schizzinosi

Sono giornate belle e interessanti e piene di cose piacevoli.
Le notti, invece, sono un po' - come dire - "tormentate".
Anita ha il raffreddore ed è piena di catarro fino alle orecchie.
Ergo, non respira bene. Ergo, si ingoia il catarro.
Ergo verso una certa ora della notte (ieri sera era l'una e mezza) il suo esile e gracile corpo produce un quantitativo di vomito che farebbe impallidire un partecipante all'Oktoberfest.
Ed è un piacere, all'una e mezza, lavare la bambina, rivestirla e cercare di farla addormentare, cambiare il piumone, le lenzuola e dulcis in fundo pulire per terra.
Per poi alla fine poterti lavare tu, cambiarti e andare a dormire.



Ah, dimenticavo: visto che Anita sta male, dorme insieme a noi nel lettone.
Ed essendo raffreddatissima, russa come un camionista.
Giusto per dare l'idea di cosa significhi "andare a dormire".

01 ottobre 2007

chiacchiere da bar

Ieri alla Feltrinelli incrocio due uomini sui 45 anni e sento questo discorso.

"...ma sai, io dopo il divorzio, mi son detto basta.
Adesso sto con 'sta qua; son già quattro anni che stiamo insieme. Mi trovo bene, eh!, però non voglio menate.
Ognuno a casa propria... così se non la voglio vedere me ne sto a casa mia... o se lei non mi vuole vedere se ne sta a casa propria... E siamo tutti contenti."

Proprio un rapporto di coppia come lo intendo io: sano e costruttivo.

24 settembre 2007

non avete idea

Dopo un intero uichend passato con mia figlia a darle da mangiare, portarla al parco, farle il bagnetto, cambiarle il pannolino mentre strepita, sgridarla perché rovescia tutto il cibo per terra, farsela addormentare in braccio, arrivato a quest’ora del lunedì non avete idea di quanto mi manchi.
Manderei tutto affanculo per volarmene a casa e stare con lei.



autoscatto con il cellulare: Celle, agosto 2007

21 settembre 2007

serata "Giangio"

Mi ricordo, poco più di due anni fa, di questo strano figuro, che - ogni tanto - lavorava fino alle 19,30 poi si girava e diceva:"Bella lì. Ci vediamo dopo, per chi c'è". E tornava in ufficio verso le 22,30. E andava avanti ad oltranza.
Giangiorgio era ed è fatto così. Con la sua flemma tornava a casa, mangiava con la famiglia, faceva due chiacchiere, metteva a letto i bambini e poi tornava in ufficio a finire il suo lavoro, senza fretta.
Stasera mi sento un po' Giangio anch'io.

17 settembre 2007

non si sa mai

Oggi nelle varie code cittadine, mentre sfreccio con il motorino in mezzo alle file di macchine, un casco di un altro scooterista mi incuriosisce.
Faccio di tutto per non perderlo tra un semaforo e l'altro e, al secondo stop, leggo in maniera nitida una scritta fatta con le lettere adesive sul retro del casco. Portava il nome cognome e gruppo sanguigno del guidatore.
Ripartenza.
Al terzo stop lo avvicino e gli chiedo se quelli sono veramente i suoi dati.
E lui: "certo!" Stupito, gli chiedo come gli è venuta questa idea.
Lui mi sorride e dice: "non si sa mai!"

14 settembre 2007

Lost

La droga è finita.
Non nel senso che siamo usciti dal tunnel; ci saremo rimasti volentieri nel tunnel, ma purtroppo ne dobbiamo uscire.
Sì, perché io e Dalia abbiamo terminato la scorpacciata di DVD di Lost.
In un mese ci siamo visti due stagioni intere; accompagnandoci ogni volta con del budino o del gelato o i baci di dama di Olba.
E per la terza serie dovremo aspettare marzo (a meno che Dalia non faccia una follia e si abboni a Sky nei prossimi 15 giorni).
Le nostre serate saranno un po' più vuote senza Lost.
Ma soprattutto senza Kate (per me, intendo; non certo per Dalia).

10 settembre 2007

di corsa

Un uichend impegnativo
Anche piacevole, per carità, ma la sensazione di stanchezza che ne deriva è tanta. Forse non ho più l'età o forse non ho più il fisico, chi lo sa.

Venerdì sera partenza verso le 19,30 e arrivo a Greve in Chianti alle 23,00.
Dopo esserci sistemati un pochino nell'appartamento io e Dalia (con Anita sveglissima perché aveva dormito tutto il viaggio) siamo andati a cercare qualcosa da mangiare e siamo finiti... alla Casa del Popolo di Greve!
Fantastico. Non sapevo che ne esistessero ancora.

Sabato mattina sveglia presto per fare un sopralluogo al Castello dove si farà la festa di matrimonio. Nel montare l'impianto per fare il dj, mi mancano un paio di cavi.
Corsa a cercare i cavi e poi giro in centro a Greve e quando rientriamo a casa una grande scoperta: ho dimenticato a casa la camicia. Porca zozza, è tutto chiuso. Dove la trovo una camicia? Allora il programma è: accompagno Dalia e Anita alla cerimonia, poi vado a comprarmene una.
Senonché?
Senonché siamo in un ritardo pauroso, sbagliamo la strada e soprattutto, al paese, di Tavarnelle (dove c'era la cerimonia) questa benedetta Pieve Romanica non si trova in nessun modo.
Ma potrebbe andare peggio. Come?
Anita fa una cacca puzzona che impesta tutta la macchina.
Insomma: siamo in ritardo, con Anita da cambiare, io sono senza camicia e non troviamo la strada. Non male, no?
Per fortuna tutto si risolve e arriviamo in un ritardo accettabile (all'inizio dell'omelia).
Poi è festa e gioia e cena e risate.
Anche la parte dj va bene, nonostante sia durata solo un'ora (i propietari del castello avevano posto l'una come orario massimo).



Domenica in giro con Anita e poi partiamo alla volta di Milano.
Alle 16 ci attende il battesimo di Mattia.
Ovviamente siamo in ritardo, nonostante la mia guida "sostenuta".
Ah, dimenticavo: ovviamente se siamo in macchina e siamo in ritardo cosa succede? Anita fa la cacca, obviously.
Pit stop da record all'autogrill e si riparte.
Arriviamo con la nostra solita mezz'ora i ritardo e appena mi rilasso mi viene da addormentarmi subito.
La domenica sera, se dio vuole, non succede nulla.

Finalmente a nanna.

04 settembre 2007

Malfunk

Chi mi conosce sa che soffro della sindrome da "Alta Fedeltà": mi piace fare classifiche.
Adesso che ho un blog, poi, posso anche pubblicarle, come se una frotte di gente non aspettasse altro che il mio "verbo" per avere un'opinione più chiara sulle cose.

Comunque, a parte le scemate, oggi mi sono reso conto che, se il 2007 finisse adesso, il disco dell'anno per me sarebbe "Randagi" dei Malfunk.
Sì, sicuramente sono usciti dischi più belli, più completi o meglio suonati. Ma non mi interessa.
Era veramente tanto tempo che un disco italiano non mi prendeva così tanto. Sarà che il genere è il mio preferito, sarà che il fatto che siano sconosciuti ai più mi stimola maggiormente; non saprei.
So solo che il disco è veramente "rock" come piace a me ed è in "heavy rotation" nel mio iPod già da qualche mese, senza stancarmi mai.
Per chi non conoscesse "il gruppo più sottovalutato d'Italia" (come ripetiamo ormai da anni con Ale), vi invito a scaricarvi "niente da nascondere", forse la canzone più bella dell'album.
Però poi il disco ve lo andate a comprare, eh!



niente da nascondere
Ora che non parlo resto qui
Ora che non ho parole e viaggio distante
Scrivo nella mente di volere tutto e niente e poi
Mi dimentico di me

Tu non lo vuoi

Ora sento verità
Sono l'unico che dà un po' di amore e calore
E nel sangue capirai mentre scivoli... e

Son l'emozioni che non dai
L'universo che cos'è
Quando niente al mondo ti risponde
Amore mio non basterà
Sputarsi addosso e poi offendersi
Tra un attimo è finito tutto

Finisce adesso...
Quel che vedo non so
Ed io volo attraverso
Ha bisogno di me
E vivo un po' di più... perchè...

Non è niente quello che dai
L'universo che cos'è
Quando non hai niente da nascondere
Amore mio non basterà
Sentirsi spingere e rispondere
In un attimo che muore adesso...

Al cuore mio non basterà... ahah
Muore adesso... muore adesso... muore adesso

Ora che non urli sono qui

03 settembre 2007

asilo republic

Oggi comincia l'inserimento di Anita all'asilo nido.
La mia piccina...

31 agosto 2007

differenze

Ieri sera Dalia è uscita per la prima volta da sola, da un anno circa a questa parte.
Sì, perché la sua vita fino ad adesso si è svolta praticamente in simbiosi con quella di Anita.
E ieri, per l'addio al celibato di Claudia, è uscita a cena; mentre io e Anita siamo rimasti a casa.

Mentre si preparava per uscire, notavo una delle tante differenze tra uomini e donne:
le donne, quando fanno un'uscita tra sole donne, si truccano e tornano ancora tutte carine;
gli uomini, quando fanno un'uscita tra soli uomni, si conciano da far schifo e si riducono ancora peggio.

27 agosto 2007

Vacanze

Anche quest'anno sono finite le vacanze estive.
Anche quest'anno siamo stati a Celle Ligure.
Anche quest'anno non c'è molto da raccontare, anche se:

famiglia
Poter stare insieme tutto il giorno con Dalia e Anita mi fa proprio stare bene; sento che è proprio quello che cercavo. Ogni giorno una manna dal cielo.
C'è solo da ringraziare, ad essere così fortunati.

famiglia allargata
Giornate ad Olba; tavolate a Celle; ecc.
Anche passare del tempo con tutta la famiglia allargata è piacevole.
Ogni tanto penso che mi piacerebbe fare una settimana tutti insieme da qualche parte.
Anche se probabilmente dopo un paio di giorni ci scanneremmo.

amici
Anche loro fanno parte del concetto di famiglia, in un certo qual senso. O almeno nel senso che piace a me.
Quest'anno, con mio grande piacere, sono venute a trovarci un bel po' di persone: Ale, Nick e Valeria, Matteo e Giangio, Natascia e Mirko, Benedetta e Rodolfo.
Senza contare chi ho già trovato giù: il solito Cuciuffo, Giorgio, Gabriele.
Come sa bene chi mi conosce, l'amicizia per me è un valore molto importante. Casa mia è sempre aperta per tutti.
Per un numero limitato di giorni, ovviamente, perché come dice il proverbio "l'ospite è come il pesce: dopo 3 giorni nuota".

footing
Con una costanza che non mi si addice, quest'anno sono andato a correre a giorni alterni, per alleviare il senso di colpa di tutta la focaccia e le schifezze che mi magnavo. Non sono tornato più magro di prima, tranquilli. Ma vuoi mettere correre sull'Aurelia con la mareggiata di fianco e i Malfunk in cuffia?
Chettelodicoaffare?

Lost
Quei disgraziati di Guido, Elena e Dauno, prima della ns partenza ci hanno regalato il cofanetto della prima serie di "Lost" (per chi non lo sapesse: telefilm che narra di un disastro aereo e della lotta per la sopravvivenza dei superstiti su un'isola sperduta nel Pacifico).
Il risultato? Ho ormai una moglie drogata.
Sia chiaro: anche a me piace.
Ma se era solo per me non mi ritrovavo una settimana fa in giro per il centro di Genova a cercare il cofanetto della seconda serie.
Ci siamo capiti?

Anita
Concludo con alcune riflessioni su Anita, ovviamente.
Anita è cresciuta tantissimo. E, probabilmente, il fatto di starle dietro in due l'ha stimolata maggiormente.
Insomma, ha fatto tantissimi progressi. Ha fatto il bagno con il salvagente con la mutanda, giocava con la sabbia, ha iniziato a dire un po' di parole comprensibili ("focaccia" è la mia preferita), e comunque si fa capire: indica le cose quando le vuole, fa di sì con la testa, di no con l'indice alzato, ecc.

Ogni giorno una pioggia di cose nuove: ha cercato di pulirmi le orecchie con il cottonfioc, tenta (inutilmente) di mettersi le scarpe, mi imbocca con il cibo (ma anche con pezzi di legno, giochi e quant'altro). Avrei un elenco infinito di cose o aneddoti da raccontare.
È stato una gioia vivere accanto a lei queste giornate.

03 agosto 2007

chiuso per ferie 2007

Ci risiamo.
Finale di stagione lavorativa al delirio. Mi riduco alle 9 di sera di venerdì per finire tutto.
Però posso andare in ferie tranquillo.

Praticamente tra due o tre ore parto.
Buone ferie a tutti.
Ci si ribecca tra tre settimane.