Oggi è una giornata un po' così. Così come? Non lo so.
Sono pervaso da una serie di emozioni che ruotano intorno a una specie di malinconia.
Penso che all'origine di tutto ci sia la nostra ennesima "trasferta" a Berzano.
Abbiamo cominciamo un gruppo di condivisione* insieme ad altri ragazzi e ho lasciato decantare le cose che ci siamo raccontati per un giorno. Da ieri sera sono particolarmente riflessivo. Ho ascoltato le storie di persone che si fanno largo a gomitate pur di trovare la propria strada e realizzare i propri sogni. Hanno abbandonato lavori "sicuri", luoghi familiari e quant'altro. Adesso sono felici.
E io? Cosa aspetto a trovare una strada che sia un po' più mia? E quella che sto cercando di intraprendere sarà quella giusta? Avrò coraggio e resistenza per portare avanti le mie scelte? Saprò affrontare tutte le difficoltà?
Io dico di sì. Ma ci devo provare. Devo partire.
È un po' come quando da bambino mi tuffavo dagli scogli tra Celle e Varazze. Il momento topico era quando staccavo (dopo lunghe esitazioni) i piedi dallo scoglio. Poi il volo e l'entrata in acqua erano come una liberazione. Ed ero felice.
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Colonna sonora del giorno: Emiliana Torrini, "Fisherman's Woman"
* cos'è un gruppo di condivisione: un tot di coppie che si frequentano condividendo umori, problemi, paure, gioie, esperienze. Lo schema è quello del racconto e della non-discussione; ovvero ognuno racconta le proprie esperienze riguardo a un argomento e gli altri sono tenuti ad ascoltare ma a non intervenire. Non c'è discussione, solo condivisione. Appunto.