27 giugno 2008

She's the One

Antefatto: mercoledì Dalia e Anita sono partite per le spiaggie e sono solo quaggiù in città. Ma oggi è anche il mio compleanno.
Così Dalia ha voluto farmi una sorpresa.
Mi ha chiamato stamattina presto e mi ha detto "apri l'armadio" e dentro c'era un regalo: la scatola del gioco "Cluedo"; il perché di questo regalo sarebbe troppo lungo da spiegare quindi lascio perdere.
Poi mi ha detto "apri il secondo cassetto del mobile in camera" e dentro c'era un altro regalo: due biglietti per lo spettacolo de La Fura dels Baus, compagnia teatrale che io adoro.
Con una lettera che più o meno recita così: "qui ci sono due biglietti. Visto che io non tornerò in tempo (lo spettacolo dura fino al 4 luglio, ndS) puoi andarci con chi vuoi tu. Però se è una donna dev'essere brutta o antipatica o una grezzona".

No, dico: io lo so di essere fortunato.
Però cazzarola...



"With her long hair falling
And her eyes that shine like a midnight sun
Ooooh she's the one, she's the one"

26 giugno 2008

Belin, che concerto!

Ieri sera concertone di Bruce Springsteen a San Siro.
Dico "concertone" per diversi motivi. Il primo e più tangibile motivo sono le 3 ore filate di musica. In seconda battuta, la cornice scenica di San Siro: vedere uno stadio di quella capienza stracolmo di gente è sempre molto suggestivo. Terzo motivo sono gli incontri fatti prima durante e dopo il concerto: in particolare Angelo, con cui ho trascorso la serata tra battute, ricordi e canzoni; e i miei amici "genovesi" che rivedo sempre volentieri.
Menzione speciale ovviamente per Coghia (al secolo Marco Ghia) che mi ha pure regalato (per il compleanno?) il biglietto del concerto.

Ma torniamo allo show: tre ore intensissime, dicevamo. Springsteen non si risparmia mai: balla, canta, si tuffa tra il pubblico come se fosse l'ultimo concerto che deve fare in vita sua. Alla faccia dei suoi quasi sessant'anni.
Uno spettacolo vero e proprio che consiglierei a chiunque. Anche ai non fan del Boss.
Coinvolgimento garantito.

21 giugno 2008

comsmopoliti

Il bello di vivere in una città (almeno in parte) cosmopolita è che, uscendo di casa subito dopo la fine della partita Croazia-Turchia, ti ritrovi coinvolto in un carosello di macchine strombazzanti piene di turchi festanti per la vittoria che li porta in semifinale.
Queste cose mi mettono allegria.

18 giugno 2008

17 giugno 2008

contento

Stamattina ero un po' depresso, perché ci sono alcune cose che non funzionano (la macchina dal meccanico, piove sempre, troppo lavoro, ecc).
Ma certe volte basta poco: questo infatti è il mio primo post dalla mia nuova postazione di lavoro.
Tutto mio, tutto solo, tutto pulito, tutto nuovo.
Bello.

15 giugno 2008

a bullet in my head

Rieccomi: torno allo stadio "Braglia" di Modena dopo 21 anni dal fatidico concerto degli U2 (Joshua Tree Tour).
Questa volta sono qui per i Rage against the Machine, un gruppo che all'epoca forse non mi sarebbe piaciuto.
Io e Edoardo arriviamo tardi, ma riusciamo comunque a trovare due biglietti "prato" e a guadagnare una buona postazione vicino alle transenne che delimitano il "pit", la zona dei veri fan che probabilmente sono lì da parecchie ore.
Poi, la svolta: tra il secondo gruppo di supporto e l'atteso concerto del quartetto californiamo sfruttiamo un allontanamento degli steward (che sono lì appositamente per non fare entrare nessuno) che intervengono qualche metro più in là per sedare una rissa. E in un attimo siamo di là.
Mentre scavalco la transenna penso al fatto che ho (quasi) 38 anni e una figlia e mi sento un po' idiota. Ma questo pensiero passa immediatamente quando grazie a questa manovra riesco ad arrivare abbastanza vicino al palco. Quasi come nella già citata notte dell'87.



E poi che dire? Al suono di un allarme antiaereo, i quattro salgono sul palco vestiti da prigionieri di Guantanamo. I roadies li aiutano ad accomodarsi ai vari strumenti e poi parte "Bombtrack". Dall'entrata della batteria sono nel pogo. Ma è un pogo assolutamente non violento: solo tanta gente che canta e salta, salta, salta.
Ininterrottamente fino alla fine del concerto.
Mi sono divertito tantissimo.

photo by Stefano Masselli

13 giugno 2008

Rabbia contro il sistema

Domani, finalmente, vado ad un concerto che aspettavo da tanto tempo: quello dei Rage against the Machine.
Se per i prossimi giorni sarò impossibilitato a scrivere fisicamente è perché... beh, se guardate il video potete immaginarlo...

09 giugno 2008

topico aggiornante

Aggiorniamoci un po'.
Ci sarebbero così tante cose da scrivere, ma non ne ho mai il tempo, quindi opto per un sunto veloce.

Iniziamo da Olba.
Abbiamo fatto un bel ponte (30 maggio/1 e 2 giugno) con gli amici del forum e siamo stati proprio bene. Sì è mangiato bene, si è riso, si è giocato a Carcassonne (gli altri; io giocavo con Anita), ecc ecc.
Quando finisce il tutto ti viene sempre da chiederti: ma perché non posso trascorrere così TUTTI i weekend?

Anita al mare.
La conclusione del ponte è stata che abbiamo portato Anita a Celle dai nonni: Dalia doveva partire per Sorrento per la convention e io - vabbè - dovevo lavorare, così abbiamo tentato l'esperimento. Risultato: Anita sta benissimo con la Nonna e la zia Marta e di noi nun je ne puo' frega' de meno.
Quando sono andato a prenderla (venerdì sera) mi ha guardato come si guarda uno che è appena tornato dal bagno. Della serie: "ah, ci sei anche tu...".

Calcio e cinema.
Appena sono "scapolo" parto con i grandi classici del maschio medio: calcio e cinema. In tre sere di "libertà", infatti, ho fatto una partita e mi sono visto due film.
Lo so, arrivo tardi, ma una cosa va detta: se non avete ancora visto "Juno", cercate di recuperare il prima possibile.



Fiume di donne.
Uscendo da una sala cinematografica ho assistito a una scena surreale: apro la porta che mi porta nei corridoi del cinema e mi trovo davanti un fiume di donne. Tutte ben vestite, truccate, con l'accessorio giusto. Ma proprio tante tante. Lì per lì non riesco a credere ai miei occhi. Poi al primo stralcio di conversazione mi è tutto chiaro: "hai visto che belle scarpe che aveva?". Avrei dovuto capirlo subito: il classico target da "Sex and the City"!

Europei.
Sabato sono cominciati gli Europei di calcio. Stasera tocca all'Italia. Non voglio scrivere niente di più; è solo scaramanzia, visto che quando ho scritto una cosa simile due anni fa...