27 settembre 2011

e se i ChemBros facessero rock?

Risposta: sarebbero i Kasabian. Li conoscete? io li avevo sentiti nominare, ma non li avevo mai ascoltati; e devo dire che questo loro nuovo disco, "Velociraptor!" mi ha conquistato facilmente.

Sì, perché mischia due generi musicali che a me piacciono: il rock, mio genere pereferito, e l'elettronica, passione sfociata negli anni '90 grazie a Massive Attack e compagnia dubbante.
I Kasabian hanno alcuni loop elettronici che sembrano usciti dai campionatori dei Chemical Brothers, ma sono fondamentalemente un gruppo rock. O forse, sarebbe più giusto dire britpop, se non altro come estrazione.

Avrete sicuramente sentito "Days are forgotten" che sta spopolando in questi giorni, ma non fatevi ingannare dalla facilità d'ascolto (infatti è il singolo di lancio), il disco - in alcuni tratti per lo meno - è più interessante.

Insomma: "Velociraptor!" è un ottimo disco. Il pot-pourri di generi differenti rende le composizioni interessanti sotto diversi punti di vista, sia per gli amanti dell'indie rock che per gli aficionados dell'elettronica.

26 settembre 2011

crazy vibes

Non c'è bisogno di dirvi chi sia Selah Sue, mi auguro. Il suo singolo "Raggamuffin" passa costantemente in radio da prima delle vacanze estive e gli amanti della black music l'avranno sentita duettare con Cee Lo Green in "Please" pezzo contenuto sia nel disco del rapper americano che in quello di Selah Sue.

Insomma, è una ragazzina belga dalla bella voce (simile un po' a quella di Duffy) con stile retrò, e con una discreta passione per il reggae/dub/raggamuffin. Tanto per capirci, siamo dalle parti di Lauryn Hill, di Erikah Badu (anche per la cofana, devo ammetterlo), ma con meno hip hop e più musica caraibica.


A me questo disco piace parecchio. Non è un capolavoro, è vero, però ha tutte le caratteristiche per essere un bell'ascolto, con quel tanto di crossover tra generi da renderlo piacevole un po' per tutti, ma senza essere ruffiano.


18 settembre 2011

ripartenze

Quando hai una famiglia, la ripartenza settembrina è sempre un trauma. O meglio: lo è anche per chi è single, ma dover avviare tutte le attività familiari, peggiora la situazione.

Iscrizione in piscina, iscrizione ad inglese, ripetere l'iter scuola-pediatra-scuola per la dieta senza uovo di Anita per la scuola, per esempio, sono solo alcuni dei compiti che tocca affrontare.
Lavorativamente invece mi tocca rituffarmi in una serie di incombenze, tra le quali spicca la mia preferita (in senso ironico, ne'): telefonare ai clienti, chiedere come stanno, se sono andate bene le ferie, ecc.

Chiariamoci: con i clienti con cui vado d'accordo è una passeggiata. Ad alcuni mi fa anche piacere chiederlo, come se fossero degli amici. Ma quando tocca a quelli con i quali lo fai solo per questioni di rappresentanza, beh, lì la pesantezza si fa insopportabile.

A dare una svolta - in negativo - a questo settembre '11 - c'è una cappa d'afa che, unita allo smog, ha reso l'aria irrespirabile. Risultato? prima s'è ammalata Anita e poi Elena. In più Dalia ha un'asma clamorosa, causata dalle polveri sottili.

Insomma, come se non bastassero i soliti pensieri post-ferie del tipo "cambio vita e apro un resort in Giamaica", c'è pure questo deterrente in più.
Decisioni drastiche si prospettano all'orizzonte.


09 settembre 2011

alberi (ancora) urlanti

Non mi entusiasmano ne' le band che si riuniscono ne' tantomeno i dischi di gruppi defunti che pubblicano materiale sepolto in alcuni cassetti della casa discografica (se è sepolto un motivo ci sarà, no?).

Però. C'è un però (e lo sapevate già dall'inizio che c'era un "però", dite la verità).
Però quando sei orfano di un gruppo che ti piace tanto, un disco di outtakes può risultare una specie di manna dal cielo.

Ed infatti è con molto entusiasmo che saluto "Last Words: the Final Recordings", disco degli (ormai defunti da tempo) Screaming Trees. Il loro sound energico e ruvido quel tanto che basta mi aveva conquistato. E sentire delle loro nuove canzoni, mi fa godere un bel po'.
Saranno pure degli scarti da dischi precedenti, ma è materiale bello genuino, sano e rocchenrollante.



07 settembre 2011

indovina la citazione - 19

1 - Il vantaggio di essere considerato un coglione è che la gente non pensa mai che hai un secondo fine.

2 - Vieni su a bere qualcosa da me?
- Sei sicura?
- Sì, perché no? Possiamo correre questo rischio. Ho la sensazione che riuscirò a resisterti. Non sei poi così carino.

3 - Ero convinta che i Red Hot Chili Peppers fossero un piatto messicano.

4 - Mi avevano promesso tanto sesso. Me lo dicevano tutti: una damigella d'onore fa tanto sesso; vedrai quante lingue penzoloni. E invece non c'è un maschietto disponibile nel raggio di un chilometro.
- Beh, se hai proprio voglia, ecco io potrei.. essere... diciamo disponibile...
- Oh, non essere ridicolo, Bernard... Non sono disperata fino a questo punto!

5 - Comunque, prima di partire, quando avresti intenzione di annunciare il fidanzamento?
- Scusa... qua-quale fidanzamento?
- Il nostro! Dal momento che siamo stati a letto insieme credo che ci sposeremo. Tu che dici?

6 - Un brindisi a Charlie e a "faccia di chiulo"

7 - Come sta la tua meravigliosa fidanzata?
- Non è più la mia fidanzata!
- Ah, peccato... Però, fossi in te non la rimpiangerei, so che mentre stavate insieme si scopava Toby Dely, nel caso tra voi fosse finita!
- È diventata mia moglie.
- Eccellente, davvero eccellente!

06 settembre 2011

Damon e il Congo


Ci sono persone che mi stanno simpatiche a pelle. Tipo Damon Albarn.
Avete presente Damon Albarn? Il cantante dei Blur, nonché cantante dei Gorillaz, nonché promotore di nonsoquantialtri progetti paralleli. Ed anche una persona dal cuore d'oro, credo. Perché ha partecipato a parecchie iniziative pro-qualcosa.

Beh, ecco, l'ultima trovata è la seguente: sembra che Damon, insieme a una pletora di fedeli collaboratori ed un nutrito gruppo di artisti locali, stia dando vita - in 5 giorni! - a un album che sta a metà tra l'iniziativa sociale e la musica elettronica dal titolo "Kinshasa One Two". E tutta l'allegra combriccola si palesa sotto il nome di DRC Music, dove DRC sta per Democratic Republic of Congo.

Qui potete visitare il blog dell'iniziativa. O altrimenti aspettate l'8 novembre per l'uscita del disco.
Nel frattempo potete ascoltarvi questo brano qui:




04 settembre 2011

la morte che ti passa davanti agli occhi

e ci passa su una BMW color grigio scuro, per l'esattezza.
Non hai neanche il tempo di dire "belin": quello che ti sta sorpassando a sinistra, va in testa coda e ti sfreccia davanti a una distanza minima, andandosi a schiantare contro il muro alla nostra destra.
La sua macchina rimbalza e torna in carreggiata dopo che tu sei passato.

Dura tutto un attimo. E non serve a un beneamato cazzo essere il miglior guidatore del mondo o essersi bevuto 8 Red Bull per rimanere perfettamente vigile alla guida.
Da oggi pomeriggio alle 17,00 ho - penso - un centinaio di capelli bianchi in più in testa.
E, da 10 minuti dopo, un sorriso ebete dipinto in volto che dice "che culo!".


02 settembre 2011

Intimissimi e Irina

Dalla metà di agosto Milano è letteralmente invasa dai manifesti di Intimissimi uomo. Penso che l'abbiate vista tutti, sulle riviste o sulle affissioni in tutta Italia: c'è la foto di questa modella - Irina Shayk, che, diciamocelo, starebbe bene anche con addosso un sacco della spazzatura - mentre indossa dell'intimo maschile.


Cerchiamo di comprendere meglio la pubblicità. Ci sono due scuole di pensiero:

1 - il pensiero "tira più un pelo di gnugna che un carro di buoi" sostiene: per forza che ci hanno messo una donna. Almeno sono sicuri che gli uomini notino la pubblicità. Ma a questi rispondo: avete fatto caso che il target di riferimento delle mutande firmate di solito sono i gay? E credo che a loro interessi più un manzo come David Beckham (qui sotto ritratto nella famosa pubblicità di Armani), che non la bellissima fidanzata (probabilmente già ex-fidanzata) di Cristiano Ronaldo.


2 - dall'altra parte, il pensiero "intimità" (che guardacaso è anche il mio) sostiene, invece: vi è mai capitato che una donna si fermasse a dormire a casa vostra inaspettatamente? E che la mattina indossasse qualcosa di vostro? Beh, io dò questa interpretazione, all'immagine. Una scena di inaspettata intimità.
Qualcuno potrebbe appuntare che allora potevano non far vedere la ragazza così discinta, con la spallina cascante e con lo sguardo sensuale. Beh, avete ragione. Ma, se è per quello, io non mi sono neanche mai trovato una come Irina Shayk nel letto la mattina.