24 marzo 2022

Licorice Pizza

Penso che Paul Thomas Anderson sia un bravo regista e alcuni suoi film, "Magnolia" e "il Petroliere" su tutti, mi sono piaciuti parecchio e quindi sono andato al cinema a vedere Licorice Pizza con un discreto entusiasmo, spinto anche dalle ottime recensioni lette in giro. All'uscita, però, io e la mia amica Manu, ci guardavamo un po' perplessi. Dov'era il "capolavoro" che avremmo dovuto vedere? Un film che non ci ha lasciato nulla, se non un "mah..."

Ci ho pensato un paio di giorni e secondo me ci sono 3 cose che non funzionano: 

Innanzitutto la storia d'amore tra i 2 protagonisti non appassiona. Avete visto Sex Education o Atypical? Siete rimasti coinvolti nelle questioni adolescenziali anche se non siete più adolescenti? Beh, in questo caso, io non sono rimasto per niente coinvolto. Il perché non lo so dire (forse perché lei è una stronza fotonica? Boh!)

Secondo punto: la Los Angeles degli anni 70, per PTA probabilmente evoca un periodo storico/sociale particolarmente vivo, a me sembra un pianeta lontano anni luce. E anche questo non ha aiutato.

Terza questione: inserti a cazzo di cane. Hanno scomodato Sean Penn e Bradley Cooper (per dirne due) per cosa? Niente di niente. Sono situazioni incollate lì senza un motivo, avulse dalla storia.

Insomma, per farla breve, tutto sto clamore verso questo film io non l'ho visto. Addirittura a un certo momento mi stavo addormentando. La domanda sorge spontanea: se l'avesse fatto un regista sconosciuto, si parlerebbe comunque di capolavoro?


e poi che cazzo c'avevano sempre da correre 'sti 2 qua?