27 giugno 2014
22 giugno 2014
svalvolata
Se dovessi scrivere un post ogni volta che Elena fa qualcosa di strano o divertente, probabilmente non mi basterebbero le ore del giorno.
Nonostante abbia solo 5 anni, è un continuo assistere a frasi o situazioni assurde.
Stamattina, per esempio, facevamo il bagno nel magnifico mare sardo e lei ha insistito per andare sulla sua tavoletta da surf.
E, mentre cercava (invano) di mantenere l'equilibrio, mi spiegava le posizioni che faceva. Che nell'ordine sono state: il leone ingabbiato, la ranocchia equilibrista e il serpente fuori di testa.
17 giugno 2014
03 giugno 2014
in giro per Londra
Addio al celibato di Roberto (collega): visto il tipo, portarlo in un night club non era cosa, quindi che ci s'inventa? Due giorni a Londra, con la scusa di vedere l'amichevole della Nazionale di calcio, contro l'Irlanda.
E quindi? Quindi niente: ce ne siamo stati in giro a fare i turisti, a sbevacchiare birra, con una puntatina nel peggior kebabbaro di tutta la Gran Bretagna (non che lo cercassimo, eh! ci siamo finiti per sbaglio, dopo la partita).
Insomma: mi perdonerete la banalità, ma andare a Londra è sempre un piacere. Compatibilmente con la disponibilità economica, bisognerebbe andarci obbligatoriamente ogni 5 anni. Perché ti dà l'idea di quanto siamo piccoli noi italiani. E di quanto sia piccola pure "l'europea Milano".
Miscuglio di tutte le razze possibili, gente che non se la mena per niente, tutti allo stadio in maniera supercivile con la birra in mano: è proprio un altro mondo.
Hai un po' la sensazione che noi stiamo a guardarci i piedi, mentre gli altri - semplicemente - vivono.
E mette in luce anche IL mio grande rammarico: non aver mai fatto una bella esperienza di un annetto all'estero.
con gli irlandesi è sempre festa: basta una pinta e si è subito grandi amici.
E quindi? Quindi niente: ce ne siamo stati in giro a fare i turisti, a sbevacchiare birra, con una puntatina nel peggior kebabbaro di tutta la Gran Bretagna (non che lo cercassimo, eh! ci siamo finiti per sbaglio, dopo la partita).
Insomma: mi perdonerete la banalità, ma andare a Londra è sempre un piacere. Compatibilmente con la disponibilità economica, bisognerebbe andarci obbligatoriamente ogni 5 anni. Perché ti dà l'idea di quanto siamo piccoli noi italiani. E di quanto sia piccola pure "l'europea Milano".
Miscuglio di tutte le razze possibili, gente che non se la mena per niente, tutti allo stadio in maniera supercivile con la birra in mano: è proprio un altro mondo.
Hai un po' la sensazione che noi stiamo a guardarci i piedi, mentre gli altri - semplicemente - vivono.
E mette in luce anche IL mio grande rammarico: non aver mai fatto una bella esperienza di un annetto all'estero.
con gli irlandesi è sempre festa: basta una pinta e si è subito grandi amici.
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