Agosto, tempo di ferie. Nel periodo trascorso a Celle Ligure, come sempre, avevo poco o nulla da fare. Tempo libero a manetta, quasi sempre impiegato per star insieme alle due girls.
Ma anche tempo per
telefilm
Terminato True Detective prima delle ferie, ho visto anche Fargo, per adesso unica stagione, tratto dal film dei fratelli Cohen.
Nonostante la distanza dalla fibra ottica milanese, sono riuscito comunque a seguire The Leftovers, che va in onda la domenica sera negli States e quindi è tranquillamente "raggiungibile" da noi il lunedì in giornata.
film
Ho finalmente visto Grand Budapest Hotel, film che conferma il talento "visuale" di Wes Anderson, più un paio di film trascurabili, che ho guardato solo per evasione.
libri
Rispetto agli altri anni ho dedicato più tempo alla lettura.
Il libro che mi è piaciuto di più è stato Zia Mame di Patrick Dennis. Nonostante sia stato scritto nel 1955, devo dire che è ancora molto attuale. Anzi: i personaggi sono talmente ben costruiti (Zia Mame in primis) che non mi spiego come non sia diventato un film o una pièce teatrale di successo, come "Rumori fuori scena", per esempio.
Ho letto volentieri anche Perché essere felice quando puoi essere normale? di Jeanette Winterson, ma sinceramente non lo consiglierei. Si direbbe un libro intimista dell'autrice; direi che prima è meglio leggere un suo romanzo più classico.
Mi sono concesso l'ennesimo libercolo di Erri De Luca. Questa volta è stato il turno di
Il giorno prima della felicità. Erri, è sempre un piacere leggerti, non c'è che dire.
Adesso ho sul comodino L'idiota di Dostoevskji, che però non mi decido ad iniziare.
Ma la vera novità letteraria è l'esordio di Marco Trucco (nostro vicino di casa, nonché amico, nonché papà di un compagno di scuola di Elena) con Paris Kebab, pubblicato da Safarà Editore. Probabilmente non sarà semplice trovarlo in giro, però voi provateci. Vi assicuro che è un gran libro.