Ogni fine anno succede sempre la stessa cosa: si moltiplicano gli impegni lavorativi e “sociali”. E non sto parlando di regali di Natale. Quelli, se Dio vuole, me li smazzo abbastanza velocemente. È che cominciano i periodi delle cene, delle feste, delle feste degli altri (ce ne ho una mercoledì, in cui devo fare da dj). Eppoi lavorativamente è un delirio: come succede anche a luglio, tutti i clienti sono colpiti dalla sindrome del “riusciamo prima delle ferie?” e così le serate in agenzia si sprecano.
In tutto ciò c’è pure Anita con la bronchite, quindi, in teoria, dovrei stare a casa un po’ di più ad aiutare Dalia.
Evviva lo sipirito natalizio!
2 commenti:
speriamo almeno che il bilancio te ne renda merito. sentendomi un po' in colpa, anzi in polpa
p
piccolina guarisci che devi venire
dagli zii a capodanno :)
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