09 febbraio 2010

hard times

A casa sono giornate difficili. Per questioni di salute, intendo.
Mi piace pensare che il peggio sia passato, ma ho paura a dirlo a voce alta per questioni scaramantiche.
Probabilmente è solo per il fatto che è il primo inverno in cui siamo in quattro e, si sa, i bimbi piccoli portano malattie e le trasmettono pure; fatto sta che domenica a un certo punto il bollettino recitava:
3 bronchiti (Dalia e le 2 bimbe)
2 febbri (io e Elena)
2 raffreddori (Anita e Elena)
1 vomito (io)
Ce ne sarebbe "a basta" da fare un viaggetto a Lourdes.
Ma il peggio è la gestione della giornata: tra le varie incombenze "normali" (spesa, pasti, lavatrici, ecc) e quelle "extra" (aerosol, antibiotici, lavaggi nasali, ecc) le 24 ore in famiglia diventano un calvario.
Anche perché non è che un bambino impazzisca dalla voglia di farsi spruzzare dell'acqua nel naso o farsi mettere una supposta nel sedere; quindi li devi pure convincere o - molto più spesso - circuire.

Ma come dicevo penso (o solo spero) che il peggio sia passato. Ad oggi sia io che Dalia stiamo bene; le bambine stanno migliorando; e prima o poi questo cazzo di inverno finirà.
Speriamo presto.



in foto: l'elenco delle incombenze giornaliere pubblicato sulla nostra gazzetta ufficiale, ovvero il frigo.

1 commento:

zesitian ha detto...

antibiotico 3 volte al giorno? maporc, non ce n'è uno con copertura 12 ore? avete la mia solidarietà, in ogni caso. e massimo rispetto per il frigo. anche da noi è uno di famiglia. (da poco si è unita anche la caldaia).