12 novembre 2011

liberi tutti

Finalmente è arrivato il giorno. Finalmente Berlusconi si è dimesso da Presidente del Consiglio.
Un ruolo che in un paese civile non avrebbe mai ricoperto, in quanto mafioso, corruttore, puttaniere e tanti altri epiteti per cui ne basterebe mezzo per far sì che in un altro stato questo sgradevole individuo non avrebbe neanche avuto il coraggio di presentarsi alle elezioni.


Tutta a dire "è finita un'epoca". Io ci spero, ma sinceramente non lo credo, perché in una democrazia (per quanto in Italia si tratti di democrazia malata) un esponente di governo non può rimanere in auge per 17 anni senza avere l'appoggio delle persone.
E le stesse persone sono - temo! - pronte a farsi abbindolare dal prossimo che dirà "vi risolvo io i problemi", come fece Berlusconi col suo famoso "ghe pensi mì".



Ma oggi è giornata per gioire, perché qualsiasi persona vada al posto di Berlusconi, che si tratti dell'accreditato Monti o che sia Elisabetta Canalis, sicuramente non farà peggio di lui. Per un semplicissimo motivo: perché avrà a cuore l'Italia e non solo i cazzi propri.

C'è comunque da stare attenti, perché quest'uomo ha sette vite come i gatti e l'ha dimostrato in più occasioni, in questo (per me eterno) periodo in cui ha dominato la scena politica italiana. Quindi, sotto a lavorare e a rimboccarsi le maniche, che adesso c'è da costruire un'Italia migliore.

C'è solo un'unica domanda che mi lascia un po' perplesso: ma a me 17 anni di sangue marcio chi me li ridà indietro?

2 commenti:

jumbolo ha detto...

la risposta è dentro di te
epperò è
SBAJATA

Ely ha detto...

condivido ogni tua parola. Ma anche quanto dice Jumbolo! ahia...