Sabato sera ho visto i Rival Sons in concerto, ai Magazzini Generali.
Show breve ma intenso, come piace a me. Hanno cominciato alle 20,30 (sì, sì, avete letto bene; non ho sbagliato a scrivere l'orario) e finito verso le 22,10.
Penso sia dovuto al fatto che ai Magazzini di solito dalle 23,00 in poi si balla. Quindi ci dev'essere il tempo di far sloggiare band e pubblico per poi ricominciare.
Mi piace questa formula del concerto che inizia presto.
Un po' perché non ho più il fisico per fare tardi, un po' perché veramente mi sembra assurdo dover aspettare le 23,00 per un concerto. Per quale motivo razionale bisogna farlo?
Se qualcuno lo sa lo dica, io non lo capisco.
Comunque: concerto molto bello.
Jay Buchanan vero animale da palco. Canta, si muove trascinato dalla musica come un Jim Morrison strafatto, ma soprattutto ha "quella voce lì" anche dal vivo.
Band precisa come un metronomo, con menzione speciale Mike Miley (batteria) per la simpatia.
Una cosa mi colpisce ogni volta che una band straniera suona in Italia: rimangono sempre tutti folgorati dal calore e dalla partecipazione del pubblico.
Alla fine sono venuti lì davanti, come se lo spettacolo fossimo noi e ci stringevano le mani.
Boh! magari han fatto così anche in Svizzera, ma dal loro atteggiamento non sembrava proprio.
che dite? ero abbastanza vicino al palco?
Nessun commento:
Posta un commento