03 aprile 2013

Reginald Perrin

Siamo a Londra, negli anni 70.
Reginald Perrin è un signor nessuno, perfettamente omologato: persona rispettabile, buon padre, discreto marito, lavoratore serio. È talmente inserito nel meccanismo societario, da chiedersi se anche lui, come i suoi colleghi, debba avere una relazione con la segretaria.
Un giorno, suo malgrado, chiama sua suocera "ippopotamo": è la prima avvisaglia di una vita che a poco a poco gli si è stretta troppo addosso.

Questo un breve riassunto delle prime pagine di Caduta e ascesa di Reginald Perrin, che ho scoperto essere un classico della letteratura moderna inglese. Potremmo definirlo un po' la versione britannica de "Il fu Mattia Pascal", per diversi motivi.

C'è una critica al mondo del lavoro, c'è una catarsi come ribellione a uno stile di vita troppo avviato su binari già preimpostati, ci sono i rapporti personali schiavi di ipocrisie. Il tutto condito con molta ironia e humor inglese.
Libro che fa riflettere e che vi farà sorridere. Consigliato.

Quasi dimenticavo: un grazie ad Armando per avermelo consigliato e prestato.


1 commento:

zesitian ha detto...

e poi lo consiglia Jonathan Coe.