30 maggio 2013

dell'essere furbi

Fortunatamente le scuole elementari sensibilizzano gli alunni (e di conseguenza, si spera, le famiglie) ad una corretta alimentazione. Per merenda, ad esempio, Anita a scuola può portare solo o frutta oppure sostitutivi del pane tipo craker, grissini et similia. Tutto ciò per evitare che i bambini si ingozzino di "fetta al latte", "kinder brioss" o porcherie del genere.
Ho accolto la notizia con entusiasmo, sin da quando me la comunicarono, ad inizio anno.
Tutto ciò è il pre.

Veniamo a qualche giorno fa. Mentre la accompagnavo a scuola, Anita mi confida che un suo compagno - che ha il padre pasticcere o fornaio o non ho capito bene cosa (Anita non ha saputo spiegarmelo) - fa dei biscotti in casa che sembrano biscotti secchi, ma che in realtà sono ripieni di cioccolato, in modo che dall'esterno sembrino "regolari".

"Furbo, no?" mi dice Anita con un sorriso. "Sì, troppo furbo" rispondo amareggiato.
Prendetemi pure per un invasato, ma se insegniamo ai nostri figli ad ingannare gli insegnanti per una cosa stupida come la merenda, poi non scandalizziamoci se cresciamo un popolo di stronzi.

in foto: la merenda preferita di Anita, in questo periodo.

1 commento:

jumbolo ha detto...

...un popolo di stronzi e di spie di questura....