Per tutto il mondo il 2020 rimarrà impresso nella memoria come "l'anno del Coronavirus". Sui vari social si prodigano le feste per essersi lasciati alle spalle un anno funesto e maledetto.
Sì, è vero, poteva andarci meglio, però tutto sommato non è stato così male.
Innanzitutto ho cambiato lavoro e - due mesi dopo - l'agenzia per cui lavoravo (non potendo licenziare gli assunti per questioni legali) ha tagliato tutti i collaboratori da un giorno all'altro. E io che contratto avevo? Di collaborazione, appunto. Insomma, una fortuna mica da ridere.
Poi c'è da dire che nel nuovo lavoro mi trovo bene, ho un ruolo che mi piace e ho trovato gente simpatica. E non solo: sono riuscito anche a tirare dentro il buon Guglielmo, con cui mi faccio sane risate.
Insomma, è ovvio che tutti noi preferiremmo uscire, abbracciarci e andare ai concerti. Però tutto sommato, il bilancio del 2020 per me è positivo.
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