06 gennaio 2022

un capodanno inaspettato

Il mio primo Capodanno da single mi ha preso un po' alla sprovvista. Non ho organizzato niente di particolare, soprattutto perché fino all'ultimo non sapevo quante e quali ferie avessi. Quando, oramai a ridosso del Natale, ho capito i giorni a disposizione, la scelta più naturale mi è sembrata quella di andare a devastarsi a Parma, da Matteo. Prevista una cena tranquilla, contingentata (4 persone me e lui comprese) e serata a discreto ma costante grado alcolico. 

Sarebbe stato tutto perfetto, se non fosse che Matteo mi ha chiamato il 29 dicendomi che aveva contratto il Covid. Mi ero già visto a Bergamo, a casa da solo, quando dal nulla l'amico Sergio, mi chiede se voglio unirmi a lui e percorrere un pezzo di via Francigena, all'altezza della Toscana. Visto che ormai mi butto nelle cose senza timori, ho accettato il suo invito e il 31 mattina siamo partiti.

Sono stato catapultato in un mondo parallelo, quello dei "camminatori" e mi sono trovato benissimo: gente di tutte le età (anche se la maggior parte sui 50 anni) e proveniente da tutta Italia, che si frequenta per quei pochi giorni all'anno, in cui si danno appuntamento in qualche parte e fanno dei tragitti a piedi. Ognuno col suo passo, quindi è anche probabile che le varie tappe vengano percorse in solitaria o in piccolo gruppetti da 2/3 persone, e poi alla fine ci si ritrova tutti in un ostello o a cenare insieme in un paesino o cose così.

Alla fine è stato un inizio anno molto divertente, ho conosciuto un sacco di persone nuove e, perché no, non escludo di proseguire in questo tipo di attività. Mi hanno già invitato a un prossimo evento...


l'ostello che ci ha ospitato la notte del 31, a Gambassi Terme.

1 commento:

jumbolo ha detto...

Vajece