16 novembre 2025

memorie dal sottosuolo - Fedor Dostoevskji

A metà tra un romanzo e un trattato di filosofia, Memorie dal Sottosuolo, racconta i pensieri e i turbamenti di un giovane timido intellettuale (o che si crede tale) spinto nel sottosuolo della vita (vive anche in un appartamento sotto la strada) dalle frustrazioni e dalla sua vita asociale. A farne le spese, soprattutto sarà Liza, una giovane prostituta, su cui il protagonista sfoga la sua retorica e la malvagità repressa.

Ho sempre avuto un problema con la letteratura russa e questo libro conferma la mia difficoltà (esce dal coro solo "Il Maestro e Margherita" di Bulgakov). Troppi pensieri contorti, troppe ipotetiche, troppi concetti astratti. Che, detto così, sembra che io sia in grado di leggere solo Topolino, lo so.

Non so neanche dirvi se è bello o brutto. Rientra in quei libri che leggo per cultura generale. Sicuramente non lo consiglierei. Insomma: evitate di regalarmi libri di scrittori russi. Se lo farete, so che volete farmi un torto.



15 novembre 2025

The Holdovers - Alexander Payne

Chiedo umilmente scusa a Paul Giamatti, attore che adoro, per aver aspettato ben due anni per vedere questo piccolo gioiellino. Ci voleva una domenica piovosa, per decidermi a guardarlo.

La trama: siamo nel 1970, in un prestigioso istituto privato nel New England, all'ultimo giorno prima delle vacanze di Natale. Il campus si svuota, perché studenti, insegnanti e personale ausiliario tornano in famiglia per le feste. Rimangono solo pochissime persone che, per un motivo o per l'altro non possono tornare a casa. Sono 5 studenti, 1 cuoca e 1 insegnante, che verrà designato dal Preside, diventando il responsabile dell'istituto (e quindi degli alunni) per tutta la durata delle vacanze. La scelta ricade su Paul Hunham, professore integerrimo, che non piace a nessuno: ne agli studenti, ne agli insegnanti, ne tantomeno al Preside, che lo vorrebbe più indulgente, specie con gli alunni figli di politici facoltosi.

Intendiamoci: la trama e lo sviluppo della stessa sono abbastanza prevedibili. Nonostante ciò il film si fa apprezzare per la bravura dei 3 protagonisti - Paul Giamatti (l'insegnante), Dominic Sessa (l'alunno), Da'Vine Joy Randolph (la cuoca) - che interpretano 3 persone molto diverse tra loro, ciascuno con i propri dolori e le proprie fatiche, che si trovano a doversi relazionare, comprendere, consolare l'un l'altro.

Film molto carino e molto delicato.