Milano in Agosto è bellissima.
C’è silenzio, le strade sono vuote e gli uffici pubblici sembrano aperti solo per te.
Certo: se cerchi una cartoleria aperta non la trovi sottocasa. Ma è bello andarne a cercare una, da solo nella strada, guidando piano e lasciando che “Joan as a Police Woman” ti culli tra un’ombra e l’altra (mi scoccia riconoscere un merito ad Ale, ma devo dire che questo disco mi “funziona” particolarmente, in questi giorni).
E poi i “superstiti” della metropoli sembrano sodalizzare tra di loro, accomunati dal destino che li vuole tutti con il corpo qua e con la mente da un’altra parte: si vedono più facilmente sorrisi e scambi di battute, anche tra sconosciuti.
A rasserenare il tutto, una dolce brezza quasi settembrina che, dopo i due temporali di settimana scorsa, ha abbassato il tasso di umidità e alzato l’umore delle persone.
Praticamente la mia città ideale.
Manca solo il mare.
4 commenti:
Sul clima sono d'accordo ma sul fatto che la città si sia svuotata ho qualche dubbio. Mi sembra che se ne siano andati via ben pochi. Certo, è più facile girare, però la differenza mi sembra minima sia in città che in tangenziale. C'è di buono che negli ultimi anni non ci sono tutte quelle saracinesche abbassate come in passato. Forse la vera Milano deserta di 10-15 anni fa non l'hai mai vista. Da quanto tempo ti sei trasferito a Milano?
:)
Ma che ne sai tu, Franco, che vivi a Lodi? :)
Ma che ne sai tu che hai l'onore di avere di fronte il Mangoni Palace senza neanche saperlo.......
Lodi è sempre stato nel mio destino. Dopo ventisette anni passati in Corso Lodi son partito da Milano e ho raggiunto Lodi a piedi.
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