Uno pensa che lo spogliatoio maschile di una palestra sia un andirivieni di uomini "che non devono chiedere mai" e che si parli solo di figa, di calcio e di steroidi.
Nella palestra che frequento io, oggi, Matteo (uno degli istruttori, molto simpatico) mi ha coinvolto in una partita a calcio a sette e - chiacchierando sull'orario, che sarebbe dalle 22 alle 23 - ho fatto presente che per me è perfetto, così ho tempo di andare a casa, stare un po' con la famiglia e poi uscire.
Finendo con "sperando che mia figlia si addormenti presto".
E da lì è partito il controspogliatoio, quello che non ti immagini.
Un tizio fisicatissimo (quello che dovrebbe giocare in porta) che a vederlo sembra un coglione fatto e finito ha iniziato a dire: "Eh, io ne ho due. Quello più grande se non riesco a farlo addormentare me lo porto dietro".
E da lì è stato un susseguirsi di consigli su come far dormire i bambini, quando passare dall'allattamento materno a quello artificiale e via dicendo.
Sembrava un circolo di comari.
Giuro: una scena da sbellicarsi. Degna di un film.
3 commenti:
eh sì non ci sono più le palestre di una volta
cazzo è l'allattamento amterno?
ho corretto.
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