02 gennaio 2008

Top ten dischi 2007

E rieccomi a voi con la top ten dei dischi che ho più ascoltato negli ultimi 12 mesi.
Trionfano gli italianissimi Malfunk, per diversi motivi; tra cui il fatto che Fefo in persona (a meno che non sia uno scherzo) ha scritto sul mio blog!
Comunque, andiamo per ordine.

1 - Malfunk "Randagi"
Ascoltato, riascoltato, consumato. Il rock come piace a me: senza troppi fronzoli, ma bello, efficace, puro. Notevole passo in avanti rispetto al disco precedente; affinati sia i suoni che le liriche. Mi ha accompagnato per lunghe passeggiate, corse o semplici tragitti in scooter. Bello, bravi!

2 - Foo Fighters "Echoes, Silence, Patience & Grace"
La passione per i Foos mi influenza parecchio. Non è sicuramente il loro disco migliore, questo, però contiene tutti gli elementi che me li hanno fatto piacere negli anni: rock, energia, divertimento. Ottimo accompagnamento per la corsa o le gli allenamenti in palestra (detta così sembra che io sia uno sportivo... ahahahah).

3 - Basia Bulat "Oh my Darling"
La vera rivelazione dell'anno. Questa giovane cantante canadese, all'esordio, sforna un disco notevole: di una tale semplicità e linearità che mi ha completamente affascinato. La musica ideale per cominciare la giornata.

4 - Marilyn Manson "Eat Me, Drink Me"
È stata la prima volta che ho ascoltato per intero un disco di Manson e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente stupito. Hard, dark, aggressivo, ma proprio intenso. Per chi (come me fino a un anno fa) crede che sia solo fuffa e immagine, scaricatevi "Putting Holes in Happiness". Poi se non vi piace, vabbè.

5 - Paolo Nutini "These Streets"
Sì, lo so: è un disco del 2006. Però in Italia è "esploso" nel 2007, ed io l'ho conosciuto ad inizio anno. E se ancora non vi va bene, il blog è mio e non rompete i maroni. Un disco che mi ha preso a poco a poco. Anche questo si regge su una semplicità di fondo che alla lunga ti conquista. Eletto "disco da sottofondo mentre si lavora" dell'anno.

6 - Puscifer "V is for Vagina"
Ed ecco arrivare il buon Maynard James Keenan (uno dei pochi che mi contrasta come lunghezza del nome) con un prodotto completamente diverso da quanto precedentemente fatto con Tool o A Perfect Circle. Sembra più il Tricky di Maxinquaye. Non male, proprio niente male.

7 - Kaiser Chiefs "Yours Truly, Angry Mob"
È un po' riduttivo parlare di brit-pop, quando si parla dei Kaiser Chiefs. Sicuramente non è un gruppo all'avanguardia per la ricerca musicale, ma a me sono risultati molto piacevoli. Meglio del precedente "Employment", che non mi aveva convinto.

8 - Feist "The Reminder"
Disco Molto carino e avvolgente. Lei ha una voce deliziosa.

9 - Arctic Monkeys "Favourite Worst Nightmare"
Le scimmie artiche non ripetono il botto dell'anno scorso. O meglio: in acluni casi sembrano le canzoni scartate dall'altro disco. Nel complesso, però, un bel dischetto allegro.

10 - Bloc Party "A Weekend in the City"
Un altro gruppo che ho conosciuto solamente quest'anno. La commistione tra elettronica e rock mi è sempre piaciuta. In questo disco alcuni brani sono particolarmente riusciti, altri meno. Comunque una buona (per me) rivelazione.

4 commenti:

jumbolo ha detto...

bravo. mi sei piaciuto.

Filo ha detto...

grazie.

Anonimo ha detto...

zero su dieci. non è strano che non ne conosca uno, d'accordo. però: è dall'88 che hai abbandonato la mia formazione musicale. ora da cosa inizio? Malfunk?

Filo ha detto...

Per un inizio "soft" comincerei con Paolo Nutini che sono quasi sicuro che ti piacerà.
Preparo il cd per la prossima volta che ci vediamo.