27 maggio 2009

Gli scoop musicali di Suevele: l'addio di Stefano D'Orazio ai Pooh

Prendo spunto da un bellissimo e inimitabile post dell'amico Monty sui Led Zeppelin, per commentare a mio modo l'annuncio dell'addio di Stefano D'orazio ai Pooh e al mondo della musica in generale. Ecco com'è andata in realtà.

Interno giorno.
Ci troviamo negli studi bergamaschi dei Pooh.
Dodi suona scale sulla chitarra elettrica (non amplificata), Red ricalca la propria mano su un foglio, Robi guarda l'orologio battendo nervosamente il piede per terra.
Improvvisamente entra Stefano D'Orazio.

Robi: "ma dov'eri finito?"

Stefano: "eh, sai: il traffico, il casino..."

Red (senza alzare gli occhi dal foglio): "Seee. Sarai stato dalla manicure come le ultime tre volte."

Stefano: "Bruno, non cominciare: ma lo sai cosa vuol dire per le mie unghie suonare la batteria tutti i giorni?"

Red: "Ma se non la suoni da almeno un mese! E non chiamarmi Bruno che mi fai incazzare, te l'ho già detto."

Robi: "Dai, ragazzi, piantatela: dobbiamo venire a capo di questo nuovo disco. Abbiamo solo due tracce, per adesso. Cosa ne dite di questo pezzo che ho scritto sul rapporto padre/figlio?" e fa per mettersi al piano.

Stefano: "Ne avrai già scritto 25 di pezzi così".

Robi: "E se ne facessimo uno sugli anziani?"

Stefano: "ne hai scritti già 12"

Robi: "sugli amori che non ci sono più?"

Stefano: "49"

Robi: "sui tempi che cambiano?"

Stefano: "38"

Robi (sbuffa): "insomma cosa facciamo?"

Red: "perché non facciamo un tour come cover band degli Abba? Tutti quei vestiti anni 70... e poi io e te, Rob, facciamo gli acuti meglio di Frida e di quell'altra là"

Stefano: "ma senti questo... mi avete già incastrato con quella cagata di Beat ReGeneration, adesso basta! Mi sono veramente rotto i coglioni. Ragazzi, ho deciso che me ne vado!"

Robi (sbuffa): "Dai, Stefano, non ricominciare..."

Red (senza alzare gli occhi dal foglio, canticchia): "You are a dancing queen..."

Stefano: "No, Robi: stavolta lo dico sul serio. Non ne posso più!"

Robi: "Dai, cazzo, Stefano lo sai che noi siamo un tutt'uno ormai, l'abbiamo già fatto cento volte 'sto discorso. Insieme siamo una forza. Da soli una merda. E poi nell'immaginario collettivo noi siamo buoni amici mattacchioni. Non puoi mollarci. Non può crollare il mito."

Stefano: "Non m'importa Robi. Ti giuro che 'sta volta è diverso: mi voglio ritirare; non ce la faccio più. Ho trovato anche un'amica che è disposta a fare la comparsata come mia moglie che dirà che siamo due adorabili vecchietti e che adesso ci godremo la famiglia, eccetera."

Red (trattenendo una risata): "See. Ma chi ci crede?"

Robi: "Stefano, non puoi farci questo. Non puoi e basta."

Stefano: "Sì, che posso. E voi mi lascerete in pace. Voglio fare la mia vita, ormai"

Red: "Gimme gimme gimme a man after midnight..."

Robi: "Cazzo, Dodi, digli qualcosa!"

Dodi (svegliandosi dal torpore). "Cosa?"

Robi: "Cazzo, Stefano, non puoi farci questo. Siamo in piena crisi economica. Come faccio a finire di pagare la villa sul lago per Scientology?"

Stefano: "Affari tuoi, Robi, mi spiace. Ho deciso e basta".

Robi: "Facciamo almeno un ultimo disco insieme. L'ultimo, dai. Te lo giuro!"

Stefano: "Avevi detto così anche l'ultima volta"

Robi: "Giuro giuro giuro: ultimo disco e ultimo tour e poi vai per i cazzi tuoi con chi vuoi. Prometto."

Stefano: "..."

Robi: "Dai, che figata. Ho anche già il titolo: "Ancora una notte insieme". Che ne dici?"

Stefano (alza gli occhi al cielo): "Ossignùr"


3 commenti:

sam ha detto...

E il problema è che non si sciolgono... e fanno pure la 58esima raccolta :D

Applausi comunque.
Grandioso :D

dria ha detto...

Ma... sono di plastica! Vanno dallo stesso restauratore di NanoDelirio?

monty ha detto...

ahahah, bella lì, filo!

sembra di vederlo red che canticchia
gli abba disinteressandosi
della discussione...