Il guaio è che la Lega faceva
di "Roma ladrona" (pronunciato in Bossi style, con tanto di voce rauca e occhio ignorante) la sua bandiera. E questo rende il loro caso
ancor peggiore rispetto al caso di Lusi della Margherita di
qualche settimana fa, o ai vari casi della Prima Repubblica, che si celavano dietro a un "rubano tutti, lo faccio anch'io".
Tutti i partiti rubano, è chiaro. Ma se quelli
trovati con le mani nella marmellata si vantavano di
essere i cavalieri di un’Italia diversa (o Padania diversa?) be’ altro
che monetine: il pestaggio mediatico è garantito. E pure doveroso.
Fa tristezza constatare che i popoli italici, benché mascherati
dietro a sigle politiche, regioni o tradizioni diverse sono tutti
familisti, corruttori e corruttibili e parassitano la comunità
attraverso lo stato continuamente e senza vergogna.
fotografia scattata stamattina in corso XXII marzo, angolo via Fratelli Bronzetti.
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