Tornando dalle ferie ho una certezza: sto invecchiando.
No, non è perché non ho più il fisico per le nottate; non è neanche per i capelli bianchi; e neanche perché mi metto in riva al mare, con i piedi a mollo, dicendo "ai miei tempi..."
Sono tutte cose che non mi appartengono. Vabbè, a parte i (pochi) capelli bianchi che hanno già fatto capolino ai lati del mio cranio.
La mia deduzione si basa principalmente su due elementi.
Il primo è l'insonnia.
Cioè: ho sempre sofferto di insonnia, ma la cosa inizia a farsi seria, perché ormai non riesco a dormire se non in condizioni superfavorevoli.
La notte tra il 14 e il 15 agosto per esempio, l'abbiamo passata in tenda, a Lurisia, nel prato davanti alla casa di mia cugina Federica e di suo marito Bruno. Era tale il disagio nel dormire in 4 nella stessa tenda, con sistemazioni di fortuna (non avevamo ne' sacchi a pelo, ne' i materassini da mettere sotto) che la mia insonnia a un certo punto si è trasformata in una sorta di claustrofobia. Mi sembrava di impazzire.
Ho dovuto uscire dalla tenda un paio di volte, da quanto il nervosismo mi stava lacerando.
Quando - verso le 4 - ormai avevo perso ogni speranza di addormentarmi e mi sono rassegnato a passare la notte osservando le mie tre donzelle dormire, finalmente Morfeo mi ha accolto tra le sue braccia.
Ah, direte voi, ma allora è solo una questione di testa!
Grazie, lo so anch'io. Ma, come viene detto nel film "Le conseguenze dell'amore" di Sorrentino, "chi soffre d'insonnia ha un'unica ossessione: addormentarsi."
E vi assicuro che questa ossessione è in grado di portarvi a vette incredibili. E indesiderate, ovviamente.
Il secondo elemento, invece, è la solitudine.
D'estate passo alcune settimane da solo, raggiungendo la famiglia al mare solo nei weekend. I primi anni in cui godevo di questa libertà non avevo una serata libera: programmavo con largo anticipo partite a calcetto, cinema e serate con gli amici.
Ultimamente invece voglio unicamente stare da solo. Sarà per la stanchezza, chissà. Però voglio stare da solo. E passo le mie serate in casa, magari guardando un film o qualche serie tv (in questi giorni sono presissimo da Games of Thrones).
Ed è una cosa che "non è da me".
Se poi consideriamo che solitamente con l'età si peggiora, beh, mi immagino che da ora in avanti sarà sempre più così.
Riguardo all'insonnia, invece, ho abbandonato le speranze di tornare "normale" già da tempo.
in foto: Elena mentre dorme beata in tenda. Almeno lei.
1 commento:
Ciao Filo,
a proposito di solutidine: anch'io fino a domenica sono single. Risultato: oggi in tutta la giornata ho pronunciato le seguenti parole: "Buongiorno, il Corriere per favore" (all'edicolante) e "Un ginseng e una brioche, grazie" (al barista).
Per il resto, praticamente, è da ieri sera che sono muto.
Ora vado all'Esselunga e mi metto a chiacchierare con una cassiera...
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