11 marzo 2013

the D is silent

Voglio dire la mia su Django, ultimo film di Quentin Tarantino.
Io a Quentin gli voglio bene. Siamo un po' cresciuti insieme: "Le Iene" mi piacque molto. Tanto che mi feci sostenitore di "Pulp Fiction" quando molte persone non sapevano neanche chi fosse Tarantino.
Mi lessi anche dei libri sul suo modo di interpretare il cinema e sviluppai una forte simpatia per il suo modo di ragionare e il suo modo di amare il cinema (ha lavorato a lungo in un negozio di Videotape).

Poi però le cose gli sono un po' sfuggite di mano. Lui è stato portato sugli allori dopo Pulp Fiction e da lì ha definito un suo modo di fare cinema che non mi convince.
L'esempio più eclatante penso sia Kill Bill: con il pretesto di citare (e omaggiare) i film del passato, è riuscito a confezionare un fumettone splatter di dubbio gusto. Sempre a mio modo di vedere, ovviamente.

E così ha proseguito per la sua strada, sia con Bastardi senza Gloria, che con questo ultimo Django.
Cioè: lui secondo me potrebbe fare dei film belli. Magari anche molto belli. Ma poi si autocita e si autoplagia, scadendo nel manierismo e di conseguenza nel ridicolo.

In pratica: la prima ora e mezza a me è piaciuta. Non da impazzire, ma mi è piaciuta. Poi parte con sparatorie assurde e fiotti di sangue, facendo (quasi) dimenticare quanto di buono avevo visto fino ad allora. Come il tema del razzismo, per esempio.
O come la fotografia (bella) o come le varie interpretazioni degli attori.
Ecco, a proposito degli attori: Foxx e Waltz perfetti nella parte, Di Caprio bravissimo, Franco Nero patetico e Samuel L. Jackson decisamente sopra le righe (questa è per Ale).

Ma quello che volevo dire - e che mi porto dietro già da Inglorious Bastards - è: Quentin quand'è che farai un film veramente bello? Quand'è che smetterai di giocare all'enfant prodige e cominci a diventare un grande regista?
Anche il fatto che tu faccia la tua comparsata: non c'entra una mazza, eri completamente fuori ruolo.
Quentin, da' retta a me: piantala con le cagate e inizia a fare film di un certo valore, senza che la gente, uscendo dal cinema dica "è Tarantino: o lo ami o lo odi".
Tu ne sei in grado, fidati, te lo dice un amico.


1 commento:

jumbolo ha detto...

mi trovi abbastanza d'accordo, anche se io sarei stato più cattivo. ma più o meno ci siamo.