Chi mi conosce lo sa: sono un pessimo uomo di casa. Sono molto meglio come casalinga.
Datemi pure una camicia da stirare, ma non chiedetemi di montare una mensola, perché non so neanche da che parte si comincia.
È quindi con moltissimo orgoglio che vi annuncio che domenica pomeriggio, complice la giornata uggiosa, mi sono dedicato a una serie di incombenze tra cui un lavoro molto maschile.
Almeno per me, che quando monto una sedia dell'Ikea mi sento MacGyver.
Insomma, domenica ho "liberato" una presa elettrica, da un pezzo di plastica che c'era rimasto incastrato. Sapete quei robetti di plastica che si mettono nelle prese per evitare che i bambini piccoli ci mettano le mani dentro? Ecco, levandolo, la nostra tata tuttofare ci aveva malauguratamente lasciato incastrato un pirolino di plastica.
Era lì da anni, io me ne sono accorto domenica. E, contrariamente alle mia indole da procrastinatore, ho deciso di affrontarlo subito: ho staccato la luce generale; ho staccato la presa dal muro,smontato tutta la presa e finalmente estratto l'intruso dal suo antro.
Cosa c'è di strano? Bah, per voi probabilmente niente.
Per me è stata una vera sorpresa alzare le levette dell'interrutore generale e non far saltare in aria l'intero edificio.
2 commenti:
bravo. io avrei chiamato mio padre; in caso di sua assenza, un amico elettricista. del resto, esistono per quello :)
grande :D
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