Eccolo il cambiamento preannunciato: stamattina mi sono licenziato.
La società per cui lavoro (e di cui ero socio fino a 3 anni fa) si è trasformata in un posto per me invivible, fatta di persone ansiose ed egoiste, in cui è impossibile fare "gioco di squadra". Troppi giorni sono tornato a casa con il fegato di traverso e con la fatidica carogna che non mi abbandonava.
Abbandono questo posto, in cui ho passato gli ultimi (circa) dieci anni della mia vita con una sensazione di fallimento. Certo: ho imparato tanto e questa esperienza (in particolare quella dell'essere socio) mi ha formato tantissimo.
Ma rimane comunque un'amarezza di fondo, visto che le cose non sono andate come speravo che andassero. Anzi: ogni giorno sempre più lontane da quello che desidero.
Pazienza, è il momento di rimboccarsi le maniche e ripartire. Non ho un altro posto di lavoro dove andare, ma conto di trovarlo e - nel frattempo - di barcamenarmi con quei pochi lavoretti freelance che mi gravitano intorno.
E quel che sarà, si vedrà.
2 commenti:
Sarà stata una decisione sofferta, sicuramente coraggiosa.
Un abbraccio e un autentico in bocca al lupo.
Grazie, ne ho bisogno.
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