Come già detto, quando Anita e Dalia sono al mare io mi butto su cinema e calcio (giocato, sia chiaro).
Lunedì e oggi calcio, ergo martedì e mercoledì (ieri) cinema.
E finalmente ecco il film che attendevo.
Dopo due parziali delusioni ("Il divo" e "Non è un paese per vecchi") ieri sera mi sono riconciliato con la settima arte.
Sono andato al Conservatorio (il cinema Anteo d'estate si trasforma in cinema all'aperto, trasferendosi in alcuni luoghi - peraltro suggestivi - storici di Milano dove adibisce queste spazi a sale di proiezione) a vedere "La Banda", di Eran Kolirin.
È la storia della Banda della Polizia di Alessandria d'Egitto che per un disguido si perde in un paese israeliano.
Sinceramente me lo aspettavo più divertente, ma non è stato un problema: alcune scelte di regia e di fotografia (molto alla Kaurismaki, come sottolinea giustamente Ale) ne fanno un piccolo gioiellino che svetta su tutti i film visti fino ad ora.
È proprio cinema.
Nessun commento:
Posta un commento