14 luglio 2008

a sort of homecoming

Venerdì sera parto da Milano con tutta la famiglia alla volta di Celle: una volta arrivati là, lascio giù le bimbe e scappo da solo in direzione Borzonasca per quel che resta dell'addio al celibato di Coghia.
Arrivo infatti al ristorante/trattoria alle 22,30 circa, con tutta la tavolata già schierata e parte dei festanti già "carburati" da un po' di vino (anche se la cena vera e propria non era ancora iniziata).
Il colpo d'occhio mentre scendo le scale è devastante: una serie di facce che mi catapultano indietro di 18 anni: infatti a parte Nick, Lao e lo stesso Coghia è tutta gente che non vedo dall'ultimo anno del Liceo. Impressionante.

Ora: io sono tendenzialmente contrario alle reunion tra compagni di scuola.
Primo perché ti ritrovi a parlare con gente con cui con hai più nulla in comune. Nel mio caso, poi, questa sensazione è amplificata, perché i miei amici sono tutti rimasti a Genova, mentre io sono l'emigrante. Il secondo motivo è che di solito queste rempatriate ti prendono pallido, sfatto, ingrassato, ecc. E la gente che non ti vede da così tanti anni ti guarda per capire se sei veramente tu o hanno mandato una brutta e malriuscita controfigura.

Beh, contrariamente alle mie previsioni, alla fine mi sono divertito tantissimo. Sono rimasto solo 3 ore, ma sono state più che sufficienti per farsi grasse risate e riallacciare rapporti leggermente sopiti, ma mai sepolti.
Da rifare.

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