09 ottobre 2009

only by the night

Solitamente la mia giornata scorre, tra alti e bassi, in maniera abbastanza regolare.
Le incombenze della mattina (preparare la colazione, lavare le bimbe, ecc); il lavoro (tra alti e bassi, appunto); e poi le incombenze serali (fare la spesa, cucinare, rassettare, mettere a letto le bimbe, ecc): tutto si svolge in fretta ma abbastanza serenamente.
E sono contento così.

Ma c'è un momento che mi terrorizza: è il momento di andare a dormire.
Voi direte: ma se hai tante cose da fare, sarai stanco e dovresti essere contento di andare a dormire.
E invece ne sono terrorizzato; tanto che certi giorni rimando il più possibile il momento. E il motivo è uno solo: ogni volta che mi addormento non so quando, non so come, non so da chi o cosa, ma so che il mio sonno sarò interrotto quanto prima.
Giuro che vorrei non aver bisogno di dormire, perché per me non c'è niente di peggio che addormentarsi e venire svegliato quando sei nel bel mezzo del sonno più profondo.



Per puro spirito autolesionistico, vado ad elencare le varianti in gioco:
1 - Anita. Cominciamo dalle bimbe, ovviamente. Ultimamente Anita dorme bene, ma ci sono i periodi in cui è intasata (-> non riesce a respirare bene -> alzarsi e andare quantomeno a consolarla e cercare di farle trovare una posizione in cui respiri) o giorni in cui fa gli incubi (-> alzarsi e andare a vedere se si è svegliata e se ha bisogno di conforto)
2 - Elena. Elena di notte ancora mangia. Quando va di lusso si sveglia una sola volta (tipo verso le 4) e ovviamente fa notare che ha fame nell'unica maniera che conosce: piangendo.
3 - zanzare. Ebbene sì: a Milano ci sono ancora le zanzare. E devo dedurre che abitino tutte a casa nostra, visto che ne faccio fuori un paio al giorno.
4 - altri animali. Il terrore nell'alzarsi di notte e andare a bere un bicchiere d'acqua è che - raramente per carità - in cucina ogni tanto si trovano degli scarafaggi. Uno per volta, eh! Però non è che se ho appena dato la caccia a uno scarafaggio (e a maggior ragione se ha avuto la meglio lui, rintanandosi da qualche parte) io riesca ad addormentarmi tranquillo subito dopo.
5 - ancora animali. La mia gatta russa. Voi lo sapevate che i gatti russano? Adesso lo sapete.
6 - dulcis in fundo, colei che non mi abbandona mai: la mia insonnia. Da quando sono padre, oramai la sera crollo a dormire senza problemi. Ma lei è brava e mi aspetta: aspetta che io mi svegli per qualche motivo tra quelli sopra elencati e mi lascia in questo stato comatoso per cui non riesco e non ho voglia di fare nulla che non sia dormire, ma non riesco a chiudere occhio.

E se pensate che tutto sommato si può riuscire a convivere con queste difficoltà, immaginate le combinazioni tar i vari punti.
Un esempio: si sveglia Anita intasata; fa così tanto casino che si sveglia anche Elena; alzati, culla una o l'altra, crca di rimetterle a dormire quanto prima, ma non troppo presto che sennò si svegliano; dopo un'oretta la situazione è tornata normale, mi alzo per andare in bagno e poi a bere e trovo uno scarrafone; caccia grossa finché non lo ammazzo; torno a letto e non riesco ad addormentarmi; dopo mezz'ora di scansione dettagliata del soffitto si risveglia Elena; la prendo, la cullo, si riaddormenta e la rimetto a dormire; ancora non dormo; la gatta russa e mi implora di sfogare su di lei la mia frustrazione; finalmente mi addormento: ormai sono le 6,00.
In pratica è il riassunto della notte appena trascorsa.

E ringraziate il cielo che non ho trovato zanzare, sennò arrotolavo la gatta tipo giornale e la usavo come arma impropria.

2 commenti:

Matteo ha detto...

Posso assicurarti che anche a Macerata girano zanzare grosse come pellicani.

sam ha detto...

Io sono talmente scazzato e depresso che se non ci fossero nemmeno le zanzare tenterei il suicidio :D