Andiamo con ordine, per chi non fosse avvezzo alla musica pesante: luilì prima fonda i Tool, che - a mio modo di vedere - sono il miglior gruppo in attività. Cioè, proprio che gli altri spariscono.
Solo che i Tool fanno un disco ogni 4/5 anni (quando va bene) e così, lui inizia un percorso parallelo con gli A Perfect Circle, gruppo meraviglioso, che alcuni addirittura preferiscono ai Tool (e, vabbè, dai lo confesso: all'inizio anch'io preferivo gli APC; ma solo perché non ero ancora entrato con testa, cuore e anima - o Aenima, eh eh eh - nella discografia dei Tool).
Vabbè, per farla breve, che sennò qua passano altri 15 giorni tra un post e l'altro, dicevo che lui ha già due complessi di quelli da farsi vanto per i secoli a venire. E nel tempo libero che fa? Mica s'inventa un modo per spillare soldi ai fan, o altre cagate del genere.
No, lui fa un progetto musicale solista, che chiama Puscifer. E gli riesce pure bene.
Risultato: primo disco quasi elettronico. Al secondo giro, nuova inversione di rotta e andiamo verso un industrial rock, con molte parti di canto che ricordano gli A Perfect Circle, anche se la struttura musicale è diversa.
Insomma questo "Conditions of my Parole" (uscito a fine 2011) è un disco veramente interessante, con alcuni pezzi (la title track, "Telling Ghosts" e Toma") particolarmente belli.
Bravo Maynard. Ti odio per quanto sei bravo, perché vorrei avere un decimo del tuo talento. Però al tempo stesso ti amo alla follia.
Ah, quasi dimenticavo: quando canta coi Tool è pelato (come è nella realtà), con gli APC ha i capelli lunghi (grazie all'uso di diverse parrucche, alcune volte addirittura con le trecce).
E con i Puscifer? Beh, guardatevelo da soli.
2 commenti:
e non hai visto come si e' presentato da david letterman
calimero.
l'ho visto, l'ho visto. :)
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