24 ottobre 2013

i 7 stadi della riunione

Le grandi riunioni di lavoro mi stremano.
Mi stremano perché si portano appresso diverse situazioni critiche, tipo: mi gioco il cliente, c'è in ballo un budget importante per il nostro studio, o altre problematiche simili.

Dato il ruolo che mi compete all'interno della nostra piccola agenzia, ho notato che, quando devo affrontare una di queste riunioni, attraverso 7 stadi di situazioni fisico/emozionali

1° fase - organizzazione
quando comincia il lavoro, sono il custode della razionalità: organizzo tempi e risorse, sincronizzo agende e pianifico con cura.

2° fase - agitazione
sono passati due o tre giorni e non ho fatto niente di quello che mi ero prefisso. Come al solito. Mi giustifico col fatto che ho avuto tanto (di altro) da fare. Non è colpa mia, signor giudice.
Da domani, giuro!, comincio.

3° fase - panico
ancora non ho fatto niente; ho pensato al progetto ma non ho buttato giù neanche un layout. In questa fase, solitamente, ci scappano uno o due sere in ufficio a lavorare, nel totale silenzio (detto in senso positivo, nel senso che non ci sono distrazioni).

4° fase - fotte sega
le cose che ho fatto nelle serate in ufficio non mi soddisfano; cerco disperatamente aiuto tra i miei colleghi. Nel frattempo inizio ad abituarmi al peggio: perdiamo il cliente e io scappo in Australia. O anche solo a Celle Ligure. Faccio il commesso alla Coop di Varazze e vivo lo stesso. Intanto 'sta vita qua mi ha stancato. Andate tutti affanculo.

5° fase - mal di pancia
inizio a stare male. Non andrà bene niente. Rush finale con nottate in piedi in cui inizio a partorire idee e layout. Olio di gomito e cesello. Olio di gomito e cesello. Ogni tanto tento di guardare le cose dall'esterno e mi fa tutto schifo, oppure mi sembra già visto. Mi sfianco finché non ho qualcosa che mi sembra presentabile. Ma col rischio che ogni proposta abbia i suoi punti deboli. Bisogna vedere se il cliente si accorge del bluff. Oddio, sono finito.

6° fase - riunione
vado in riunione che ho dormito due ore. Sono elettrico. Camicia pulita e barba fatta: cerco di mantenere una parvenza di uomo normale, mentre dentro di me sono un uomo allo sbando. O la va o la spacca. Sorrido di fronte alla catastrofe imminente. Mi sacrifico sull'altare. Vado.

7° fase - abbudinaggio
La riunione è terminata. Passo in poche ore dall'adrenalina scatenata a una sensazione di afflosciamento totale. Tutto il mio corpo inizia a rilassarsi. Quello che era un fascio di nervi adesso è un budino al sole. Cerco aiuto nella caffeina, perché altrimenti rischio di addormentarmi alla guida del motorino.

ecco: più o meno la fase 7 è questa qua sopra.

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