Grande attesa per il concerto dei Volbeat. Li aspettavo dal momento in cui il buon Monty me li fece conoscere, inviandomi una sua personale compilation, che ho consumato.
Fu amore al primo ascolto. E se il disco è l'amore platonico, si può dire che il concerto sia quello fisico, per cui li attendevo alla prova d'amore definitiva.
Prova superata a pieni voti.
Anzi, oserei dire che è stato un concerto decisamente sopra le aspettative.
Ciò che ripeto come un mantra ormai da tre giorni è che non mi divertivo così tanto ad un concerto da tantissimo tempo. Potrei anche sbilanciarmi e affermare che è stato il concerto a cui mi sono divertito di più in assoluto.
Alla band d'apertura, gli Iced Earth, va riconosciuta l'umilté di citare di continuo i Volbeat, ricordandosi e ricordandoci chi sono gli headliner della serata e non atteggiandosi a dovremmoesserenoiquellipiùimportanti. Per il resto che dire? Heavy metal parecchio datato che non mi ha smosso un muscolo.
Quando finalmente salgono i 4 Volbeat il tripudio è totale. Riesco a mantenere un contegno da serio padre di famiglia per due o tre brani, nonostante l'attacco sia al fulmicotone. Ballicchio e canto ma mantengo una pseudoserietà.
Poi, però, quando parte Sad Man's Tongue non ce la faccio più: troppa la felicità nel vederli, troppo il piacere di quella canzone (la prima canzone che io abbia mai ascoltato della band danese), troppa adrenalina addosso. In un attimo sono nel pogo.
E rido. Rido come un matto.
Concerto meraviglioso.
Me lo ricorderò per sempre.
2 commenti:
Grande show, grande serata.
Mi avete lasciato per ultimo a
recensirlo :D
se mi dai 100 euri rimando la seconda parte a DDD
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