18 ottobre 2013

il buon vecchio Tricky

C'è un piccolo problema con Tricky: che lui ha la tendenza ad essere molto più avanti.
E basta, sì.
Avete presente quando si dice "quello è troppo avanti"? Ecco Tricky è così.
Fece "Maxinquaye" e la gente lo capì solo 4 anni dopo, quando uscì il famoso "Play" di Moby.
E mentre usciva "Play" lui si lanciava in un'avventura hip-hop con Dj Muggs. Che però, attenzione, l'hip hop a quel tempo era già bello andato. E lui ci si rituffò dentro, stravolgendolo e facendo un disco - indovinate un po' - avanti rispetto al resto.

Tutto questo preambolo per dire cosa? Che Tricky ha fatto uscire (ormai da qualche mese) un nuovo disco dal titolo False Idols.
E stavolta dove è andato a parare? È tornato a casa: al trip hop originale, quello che aveva fatto urlare al miracolo ai tempi di Maxinquaye.
Ma - attenzione - non si tratta di minestra riscaldata, ve lo giuro.
A me 'sto disco piace proprio tanto tanto.
Sembra quasi che sia il suo ultimo disco, come se, in questa ventina d'anni, avesse fatto tutto una parabola di sperimentazione musicale, per poi tornare alle origini.

C'è solo da chiedersi cosa farà dopo.
Direi che per adesso me ne frego altamente e mi godo questo 15 tracce.



1 commento:

monty ha detto...

Non l'avevo preso in considerazione,
ma tanta passione merita un ascolto :)