20 marzo 2014

Marrakech - part one

Il primo impatto con Marrakech è surreale. Sembra di essere in un film, tipo "Nirvana" di Salvatores: vicoli stretti, micronegozi che vendono la qualunque, un sacco di gente che cammina, più qualche motorino o bicicletta in transito o - giuro! - qualche carretto trainato da un asino.
Non proprio una vacanza relax, diciamo.



Eppure è una città che ti manca già da quando metti piede all'aeroporto Menara, per il volo di ritorno. I colori accesi della mercanzia, l'odore delle spezie e questa strana sensazione di vivere in una sorta di villaggio globale (benché molto radicato nel territorio) ne fanno una città impossibile da dimenticare.

(segue)

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