Concerto bellissimo, quello di Paolo Nutini a Barolo, sabato sera.
Mi ha veramente colpito per emozione e intensità. Canzoni quasi tutte riarrangiate, scaletta bella piena e performance musicale notevole da parte di tutta la band. Si può dire solo che è stato un gran bel concerto.
Sarà a causa del nome, ma Paolo Nutini noi italiani ce lo sentiamo un po' "nostro". A tal punto che alcuni non gli hanno mai perdonato il fatto di non spiccicare manco una parola di italiano durante i suoi concerti lungo lo stivale.
E infatti, a parte un buonasèèra dopo l'iniziale "Scream" e qualche grazie milli dopo un paio di brani, che li dice pure Eddie Vedder che nel sangue ha di tutto tranne tracce italiche, sembrava che l'interazione col pubblico fosse finita lì.
E invece, all'inizio del bis, Paolino nostro stupisce tutti salendo sul palco solo con la chitarra a tracolla e - accompagnato dal trombettista - si cimenta in una "Guarda che luna" di Fred Buscaglione da far venire la pelle d'oca anche a un ninja.
Bravo Paolo! We love you.
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