Grazie alla segnalazione del mio mentore Ale, ho approcciato una nuova serie tv: Ray Donovan.
Parla di una sorta di Mr Wolf di Hollywood, che risolve con le buone e spesso pure con le cattive maniere i problemi dei vari vip di Los Angeles. I casini, che già normalmente abbondano a Hollywood e dintorni, si moltiplicano
quando il padre, con cui ha da sempre un rapporto conflittuale, esce di galera, dopo vent'anni "al fresco", sconvolgendo la sua vita e il suo nucleo
familiare.
Appena terminata la visione della prima stagione, l'ho apprezzata molto.
Non urlo certo al capolavoro, ma è una serie veramente cazzuta, che si regge sulle spalle di un Liev Schreiber
perfettamente calato nella parte del protagonista e di un Jon Voight
meraviglioso, nella parte dello scomodo padre di Ray, appena uscito di
prigione.
E una serie di attori non protagonisti da far invidia a qualsiasi produzione cinematografica.
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