Chi mi conosce sa che soffro della sindrome da "Alta Fedeltà": mi piace fare classifiche.
Adesso che ho un blog, poi, posso anche pubblicarle, come se una frotte di gente non aspettasse altro che il mio "verbo" per avere un'opinione più chiara sulle cose.
Comunque, a parte le scemate, oggi mi sono reso conto che, se il 2007 finisse adesso, il disco dell'anno per me sarebbe "Randagi" dei Malfunk.
Sì, sicuramente sono usciti dischi più belli, più completi o meglio suonati. Ma non mi interessa.
Era veramente tanto tempo che un disco italiano non mi prendeva così tanto. Sarà che il genere è il mio preferito, sarà che il fatto che siano sconosciuti ai più mi stimola maggiormente; non saprei.
So solo che il disco è veramente "rock" come piace a me ed è in "heavy rotation" nel mio iPod già da qualche mese, senza stancarmi mai.
Per chi non conoscesse "il gruppo più sottovalutato d'Italia" (come ripetiamo ormai da anni con
Ale), vi invito a scaricarvi "niente da nascondere", forse la canzone più bella dell'album.
Però poi il disco ve lo andate a comprare, eh!
niente da nascondereOra che non parlo resto qui
Ora che non ho parole e viaggio distante
Scrivo nella mente di volere tutto e niente e poi
Mi dimentico di me
Tu non lo vuoi
Ora sento verità
Sono l'unico che dà un po' di amore e calore
E nel sangue capirai mentre scivoli... e
Son l'emozioni che non dai
L'universo che cos'è
Quando niente al mondo ti risponde
Amore mio non basterà
Sputarsi addosso e poi offendersi
Tra un attimo è finito tutto
Finisce adesso...
Quel che vedo non so
Ed io volo attraverso
Ha bisogno di me
E vivo un po' di più... perchè...
Non è niente quello che dai
L'universo che cos'è
Quando non hai niente da nascondere
Amore mio non basterà
Sentirsi spingere e rispondere
In un attimo che muore adesso...
Al cuore mio non basterà... ahah
Muore adesso... muore adesso... muore adesso
Ora che non urli sono qui