
Ieri sera, a un certo punto sento Anita frignare.
Vado a vedere cosa succede e la trovo in piedi, in corridoio che si lamenta e indica per terra.
Per terra non c'è niente. Non capisco.
Continua a indicare e cammina un po' avanti, un po' indietro e si lamenta.
Finalmente capisco: ha scoperto che ha un'ombra. Che la insegue; o meglio, che la precede. E non riesce a darsene una spiegazione.
Trattenendo a stento le risate, le faccio vedere che con l'ombra ci si può anche giocare, che non è una cosa negativa.
E abbiamo passato la serata facendo "ciao ciao" alla nostra ombra, in quel determinato punto del corridoio, dove la luce la disegna in maniera netta.
photo courtesy by EstroVersa
5 commenti:
spettacolare filo!
peter panna
Eccola, l'ombra di EstroVersa, proiettata su una spiaggia della Liguria... ;-)
fantastico!
bellissimo post
bravo
Posta un commento