02 settembre 2008

genio

La prima volta che l'ho sentito, per me Caparezza era solo un tormentone musicale: "Sono fuori dal tunnel-lel-lel-lel del divertimento-ooooh".
Però, dopo averlo ascoltato le prime due o tre volte, ti accorgevi che la canzone aveva un testo profondo e non era per niente stupida (requisito solitamente fondamentale per i tormentoni).

E quest'estate di nuovo: "Vieni a ballare in Puglia, Puglia, Pugliaaaa".
Sì, ma fammi vedere bene il testo.

Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia,
tremulo come una foglia foglia foglia.
Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru
perchè può capitare che si stacchi e venga giù.

Ehy turista so che tu resti in questo posto italico.
Attento! Tu passi il valico ma questa terra ti manda al manicomio.
Mare adriatico e Jonio, vuoi respirare lo iodio
ma qui nel golfo c'è puzza di zolfo, che sta arrivando il demonio.
Abbronzatura da paura con la diossina dell'ILVA.
Qua ti vengono pois più rossi di Milva e dopo assomigli alla Pimpa.
Nella zona spacciano la morìa più buona.
C'è chi ha fumato veleni all'ENI, chi ha lavorato ed è andato in coma.
Fuma persino il Gargano, con tutte quelle foreste accese.
Turista tu balli e canti, io conto i defunti di questo paese.
Dove quei furbi che fanno le imprese, non badano a spese,
pensano che il protocollo di Kyoto sia un film erotico giapponese.

RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia
dove la notte è buia buia buia.
Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più.
Vieni a ballare e grattati le palle pure tu
che devi ballare in Puglia Puglia Puglia,
tremulo come una foglia foglia foglia.
Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru
perché può capitare che si stacchi e venga giù.

E' vero, qui si fa festa, ma la gente è depressa e scarica.
Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica.
Tra un palo che cade ed un tubo che scoppia
in quella bolgia si accoppa chi sgobba
e chi non sgobba si compra la roba
e si sfonda finché non ingombra la tomba.
Vieni a ballare compare nei campi di pomodori
dove la mafia schiavizza i lavoratori, e se ti ribelli vai fuori.
Rumeni ammassati nei bugigattoli come pelati nei barattoli.
Costretti a subire i ricatti di uomini grandi ma come coriandoli.
Turista tu resta coi sandali, non fare scandali
se siamo ingrati e ci siamo dimenticati d'essere figli di emigrati.
Mortificati, non ti rovineremo la gita.
Su, passa dalla Puglia, passa a miglior vita.

RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia
dove la notte è buia buia buia.
Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più.
Vieni a ballare e grattati le palle pure
tu che devi ballare in Puglia Puglia Puglia
dove ti aspetta il boia boia boia.
Agli angoli delle strade spade più di re Artù,
si apre la voragine e vai dritto a Belzebù.

O Puglia Puglia mia tu Puglia mia,
ti porto sempre nel cuore quando vado via
e subito penso che potrei morire senza te.
E subito penso che potrei morire anche con te.


Grande Caparezza!
E - per chi ancora non lo avesse sentito tutto - sappiate che tutto il disco è bello.
Non è il mio genere musicale preferito, però è proprio bello.
Mi ripeto: grande Caparezza!

4 commenti:

monty ha detto...

come non quotarti, filippo?
un grandissimo disco, lui è geniale,
dissacrante, le sue rime mai banali
e ironiche,
il taglia e cuci delle musiche a
tratti esaltante.

nella top 5 del 2008

Anonimo ha detto...

lo rimetto nel mp3 perchè l'ho ascoltato un po' appena preso e poi mollato lì perchè gli preferisco Tizzy e i Baustelle (sono diventato frocio, nel frattempo).

Mau

zesitian ha detto...

uh! lo passi, per favore? avevo intenzione di sentirlo, ma non ho ancora avuto occasione...

zesitian ha detto...

giunto a destinazione. ah, che amarcord - come quando mi facevi le cassette sullo stereo di casa a Monte Tabor...