Ascolto e riascolto "Heligoland", l'ultimo disco dei Massive Attack, quasi nel tentativo di farmelo piacere, ma non c'è niente da fare.
Non che mi dispiaccia, però c'è poco di quel dub, quel reggae che, saggiamente mischiati all'elettronica, tanto me li ha fatti amare.
I suoni sembrano minimali, quasi essenziali.
Insomma, siamo alla replica di "100th Window": ovvero un disco gradevole, ma che non mi convince. Della musica elettronica ben fatta e niente più.
Sufficienza stiracchiata.
Ci provano un po' di più i These New Puritans, con il loro secondo album dal titolo "Hidden".
Ci provano nel senso che sfoderano un album abbastanza coraggioso, sempre di musica elettronica, ma con aggiunta di ritmi tribali, strumenti a fiato tipo corni, campionature assurde (una spada sguainata?) e parti cantate che ricordano l'hip-hop.
C'è di che ascoltare, insomma. Non siamo di fronte al capolavoro, ma meglio dei Massive Attack di sicuro lo è.
Anche se il tutto risulta ancora un po' acerbo. Chissà cosa ci riserveranno in futuro.
Speriamo.
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