Appena esce un disco di un nuovo gruppo indie, il primo giochetto in cui si tende a cadere è quello di associare la band a qualche altra realtà musicale ben precisa.
E infatti, al primo ascolto dei "Young the Giant" (album omonimo) ho iniziato a snocciolare nomi tipo Kings of Leon, Coldplay e via dicendo.
A un secondo ascolto invece mi son detto un bel "chissenefrega" e mi sono goduto questo disco. Carino, piacevole e promettente. Bravi, ragazzi. Coraggio, continuate così!
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