21 giugno 2011

cani sciolti

Posso dirlo? (domanda retorica, dal momento che il blog è mio personale, quindi posso dire un po' quel cazzo che voglio) Lo dico comunque: a me il tanto osannato album d'esordio de "i Cani" mi fa abbastanza cagare.

Potrei anche finirla qua, ma uno dice "spiega almeno il perché" e io cercherò di mettere insieme quella serie di sensazioni che a pelle mi fanno giudicare preventivamente questo album. Sì, sì: ho detto preventivamente.
Cioè: io l'album l'ho anche ascoltato, ma mi stava già sulle palle prima di ascoltarlo.
Innanzitutto il titolo: "il sorprendente album d'esordio dei Cani" mi ricorda un po' "L'opera struggente di un formidabile genio", libro pseudoautobiografico di Dave Eggers che non era ne' struggente (l'opera) ne' formidabile (lui).
In pratica solo un bel giochino per creare rumore attorno a un album di una (one man) band esordiente.

In seconda battuta il battage pubblicitario che la rete ha sparso su questo ciddì. Prima ancora che uscisse sembrava già di trovarsi di fronte a dei fenomeni, che poi appunto è uno solo ma vabbè.
E a me 'ste cose un po' mi urtano, devo essere sincero.

Poi al primo ascolto la questione si aggrava. Si intanto perché luilì ha la stessa voce di quello dei Baustelle, o almeno così a me sembra.
E poi i testi: sarebbero anche originali se non fossero appena passati sotto l'italico sole band quali "le Luci della Centrale elettrica" o gli "Offlaga Disco Pax" o (nel migliore dei casi) Max Gazzè.
Che poi qualche testo non mi dispiace anche, specie quelli che contengono un po' di ironia. Quando sono troppo seri (e di conseguenza troppo snob) mi urtano.

Insomma: non mi piace. Si era capito?


Nessun commento: