05 aprile 2012

addio, Mia!

Chissà perché certe cose succedono mentre piove. E per di più durante la notte.
Certe volte la nostra vita sembra scritta da uno sceneggiatore.
Insomma stanotte, mentre pioveva, è morta la nostra gatta. Abbiamo dovuto farla sopprimere. O "addormentarla", dicendolo in maniera più delicata.

La cosa strana è che fino a un mese fa, o anche meno, stava bene. Poi improvvisamente ha avuto un tracollo verticale che l'ha portata prima a vomitare spesso, e poi a smettere di essere un gatto e a somigliare di più a una pelliccia di gatto. Lasciata lì.

Prima l'abbiamo portata da un veterinario, quando ancora era più o meno in salute, ma è stato impossibile visitarla, perché è sempre stata una gatta aggressiva. Da ieri, poi, si trascinava a fatica, e aveva proprio lo sguardo stanco e assente.

Così abbiamo aspettato che le bambine si addormentassero; abbiamo fatto venire lo zio Dauno a casa (per qualsiasi evenienza) e siamo andati al Pronto Soccorso veterinario dove l'hanno visitata, le hanno fatto le analisi del sangue e ci hanno detto che era molto malata e che non c'era più niente da fare. Così l'abbiamo salutata e l'abbiamo lasciata lì dove l'hanno addormentata.

Ciao, gatta matta. Mi mancherai.


1 commento:

WVS ha detto...

Sembra banale perché lo dicon tutti, ma per capire quanto queste bestioline riescano a diventare parte di noi bisogna averne una per casa. Quando ti abitui ad avere queste creaturine in giro, farne a meno diventa doloroso. L'esempio lampante per me è mio padre, uno che per vent'anni si è opposto pesantemente ad ogni richiesta di poter avere un animale domestico. Solo nel 2010, con Dorian (R.I.P.), un gattino malato del quale ha iniziato a prendersi cura in quell'estate (aveva un herpes agli occhi e la madre lo ha abbandonato per poter salvare i fratelli dal rischio di contagio. La natura è una puttana), ho visto il cambiamento. Lo abbiamo curato, è cresciuto in salute ed è sparito in luglio. Ancora oggi ne sentiamo la mancanza. Ora ne abbiamo tre e penso che lui soprattutto non riuscirebbe più a fare a meno della loro compagnia.