30 maggio 2012

nel fango del dio pallone

In diversi mi avevano consigliato la lettura di "Nel fango del dio pallone", non ultimo l'amico Monty. Avevo sempre rimandato, non so perché.

Due gli elementi scatenanti che mi hanno convinto: uno è la morte dell'autore, per malattie probabilmente derivate dallo spropositato uso di doping; secondo è perché in questi giorni sta scoppiando l'ennesimo scandalo delle partite truccate (o del Totonero, come si chiamava una volta). E così ieri sera mi sono deciso e in una botta l'ho cominciato e finito.

Sì, perché quello che forse non sapete è che questo libro non è un libro-inchiesta. È un'autobiografia scritta in maniera così basilare e così trasparente che è come sentire un amico che parla. E quando un amico parla, specialmente se ti racconta cose sconvolgenti, lo stai a sentire finché non finisce, è chiaro.
A questo unite anche una sorta di amarcord, dato dal fatto che molti dei giocatori di cui si parla, me li ricordo nei miei album di figurine degli anni 70.

Vabbè, facendola breve: il libro va letto sicuramente.
Sia dal punto di vista umano, perché parla di un uomo che aveva tutto e poi non aveva più niente. Ma anche dal punto di vista sportivo, perché ci si rende conto che se il mondo del calcio era così trent'anni fa, figuriamoci adesso.
C'è solo il grosso rischio di disamorarsi di questo sport.
Dal canto mio, non so se riuscirò più a vedere una "papera" di un portiere senza pensare che l'abbia fatto apposta.



1 commento:

monty ha detto...

Sono contento ti sia piaciuto.Certo lui è una figura talmente tragica da risultare quasi letteraria, di finzione.

La cosa incredibile è che non solo il mondo del calcio, ma tutto
il sistema ha emarginato Petrini non riconoscendo l'enorme importanza testimoniale del suo lavoro.
Stampa, tv, nessuno lo cita mai, nè
a proposito del calcio scommesse
nè, più di recente, sulla riapertura
del caso Bergamini (chttp://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/04/21/700990-cosenza-bergamini-incidente-morto.shtml)
calciatore sul
quale Petrini scrisse il libro "il calciatore suicidato".