13 luglio 2012

riciclo oggetti

Sono sempre stato a sostegna del riciclo di oggetti, di qualsiasi foggia e misura. Se una cosa non serve a te, può benissimo servire a qualcun'altro, n'est pas?
Da quando casa nostra è stata frequentata da bimbi, poi, la cosa si è fatta doppiamente necessaria. A parte il lato etico, ce n'è anche uno ingombrevole: seggioloni, tricicli, giochi e vestiti occupano spazio. Troppo spazio, per una famiglia moderna, che deve far stare tutto in 100mq (e cara grazie che abbiamo 100 mq con annessa cantina-ina-ina).

Insomma, in questi ultimi mesi abbiamo continuato la nostra opera di riassestamento della casa. Altri giri in discarica, altre pulizie e poi la grande esposizione universale: giochi, giochini e quant'altro lavati e lustrati per l'arrivo di amici con bimbi.
Siamo riusciti a sbolognare di tutto: seggiolone, cavalcabili (avete presente quei giochi tipo macchinina, che però ci stai a cavalcioni? ecco, quelli lì!), seggiolini auto più tonnellate di vestiti e di giochini.
Tutto di nascosto dalle bimbe, ovviamente. Da Elena, soprattutto, che non vuole più saperne di usare - per esempio - il seggiolone. Ma se qualcuno ci sale sopra, diventa improvvisamente l'oggetto intorno al quale ruota l'intero universo.
L'ultimo capitolo della saga è il seggiolino auto. La nostra gigantessa, è al suo terzo supporto di trasporto per la macchina. Anche nel passeggino non ci entra più. È proprio fuori misura.

Comunque, sarà l'età, sarà nonsocosa, fatto sta che questo disfarsi delle cose mi sta creando più d'una malinconia. Ed è strano, dal momento che io non sono un tipo nostalgico.
Probabilmente, il fatto che le due gnome stiano diventando grandi mi destabilizza un po'. E penso che non ci sia una prova più tangibile di un supporto che hai usato fin dalla tenera età che adesso sembra un gioco per le Barbie, in confronto alla stazza delle due bimbe.



Nessun commento: