18 febbraio 2013

alfabetismo precoce

Qualsiasi genitore che ha due (o più) figli ve lo potrà confermare: i bimbi maggiori stimolano molto i fratelli minori. Nel parlare, nel giocare e nell'apprendimento in generale.
E li stimolano più di quanto lo farebbe un genitore o un insegnante, perché i bambini - nella loro stronzaggine congenita - non hanno tutte le accortezze che un adulto potrebbe avere.

In casa nostra Anita ha sempre fatto da traino a Elena, probabilmente perché vuole avere una compagna di giochi a pari livello.
Ed Elena, dal canto suo, fin da piccola ha sempre praticato il "se lo fa Anita posso farlo anch'io".

Tutto ciò mi è sempre sembrato naturale, quindi non ci ho mai visto niente di male.
Adesso però Anita va alle elementari e la cosa sta diventando un po' divertente e un po' preoccupante.
Sì, perché Elena ha imparato a leggere e - anche se male - a scrivere. E non ha neanche 4 anni.
E non vi faccio questa pappardella per dirvi che mia figlia è un genio (insomma, lo è; ma la mia modestia mi impone di non scriverlo).
Lo dico perché sono stupito di quanto sia "pronta" ed elastica la mente dei bimbi. Probabilmente più di quanto ci immaginiamo.

in foto: Elena "a scuola" da Anita.



2 commenti:

Daniela Lucisano ha detto...

Sono mitiche!

monty ha detto...

Son cose che riconciliano.
:)