Uno di quei ceffoni ben assestati che ti lasciano le cinque dita stampate in faccia.
La visita di oggi del commercialista mi ha messo di fronte a un fatto compiuto: pago un quantitativo di tasse che va oltre a ogni mia aspettativa. E ben oltre ai soldi che ho sul conto corrente.
Dico questo per quelli che ancora non hanno capito in che paese viviamo.
O per quelli che sostengono che il ns premier, essendo imprenditore, favorisce le imprese.
Insomma: la sensazione è di fare tutto 'sto casino di lavoro, telefonate, corse di qua e di là per niente. Praticamente per niente.
Perché non è che noi come famiglia ci concediamo chissà quali lussi. O facciamo chissà quali viaggi.
Si fa tutto 'sto casino per arrivare a malapena in pari coi soldi.
O, come nel caso di quest'anno, neanche.
Senso di inutilità saltami addosso.
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Ah, dimenticavo: se qualcuno osa dire "se paghi tanto vuol dire che guadagni tanto", lo tramortisco seduta stante. Siete avvisati.
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