23 maggio 2011

Milano e la questione Red Ronnie

Che Red Ronnie fosse un cretino lo si sapeva. Basta avere un minimo di conoscenza musicale e si capisce che ha basato la sua carriera non sulla competenza e la passione, ma sulle conoscenze e la fama che deriva dalla tv.
Cioè: è il classico "esperto" che se gli si parano davanti all'improvviso - chessò - gli Arcade Fire o gli Afterhours non saprebbe rivolgergli una domanda intelligente, se non con l'ausilio di un copione.

Il 18 maggio scorso, verso l’ora di pranzo, Red Ronnie sulla sua pagina Facebook pubblica lo status che leggete qua sotto:



In pratica attribuisce la cancellazione del LiveMi di sabato 21 maggio (musicisti emergenti che suonano in metropolitana), dandone la colpa a Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra, e quindi inviso alla sua (sua: di lui, Red Ronnie) amica Letizia Moratti.
A parte l'assurdità dell'accusa (come può un candidato sindaco interferire con le attività del comune? non ha nessun senso), colpisce questo atteggiamento della destra di attaccare gli avversari senza un minimo di ritegno, con accuse false e infondate. Mettono in atto quella che Saviano definisce la macchina del fango.

Per fortuna la rete non perdona e, come vedete dal primo commento pubblicato sotto lo status, la pagina Facebook di codesto galantuomo è stata ed è tuttora letteralmente invasa da commenti di ogni tipo tutti riportanti il tormentone "è colpa di Pisapia se...".
Un po' come quando il fenomeno Chuck Norris approdò alla rete.

Una risata li seppellirà?
Speriamo.

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